La mostra fotografica "Safety meets Culture" alla Scuola edile dal 9 setembre al 9 ottobre
SIENA. La sicurezza sul lavoro in mostra. ‘Non numeri ma persone – Parole e immagini di chi perde la vita sul lavoro’, nell’auditorium della Cassa Edile di Siena, viale Franci 18, a cura ‘Associazione nazionale Ruggero Toffolutti contro le morti sul lavoro’, dal 9 settembre, atto finale del Forum ‘Safety meets Culture’.
Oltre quaranta fotografie che ritraggono uomini e donne vittime di infortuni nei momenti sereni della vita, anche in compagnia di familiari. Sono immagini gioiose, testimonianze di vite spezzate da tragedie sul lavoro.
«La mostra è stata sollecitata dalla consapevolezza di divulgare la cultura della sicurezza, priorità assoluta della Scuola Edile e della Cassa Edile – dice il presidente Giannetto Marchettini – a tutti i livelli: dalle imprese alle istituzioni, dal singolo cittadino al sindacato. ‘Non numeri ma persone’, per l’impatto del messaggio visivo, è un efficace veicolo di promozione».
L’Associazione Toffolutti nasce dopo la morte di Ruggero Toffolutti, giovane operaio ucciso da un ingranaggio all’interno delle acciaierie di Piombino nel 1998. «Da allora mio marito e io ci siamo impegnati fortemente per costituire questa Associazione perché nessuno si scordasse quanto accaduto a mio figlio e quanto continua ad accadere a tanti altri lavoratori – dice Valeria Toffolutti Parrini -. L’Associazione persegue azioni per la tutela della vita e della sicurezza dei lavoratori, coinvolgendo l’opinione pubblica. Non vogliamo piangerci addosso, ma lasciare fuori la retorica, suscitando empatia e non pietà, per riuscire a sensibilizzare con ogni strumento non violento».
La mostra ‘Non numeri ma persone’ è nata nel 2009 con il patrocinio della Regione Toscana ed altri partner, giungendo a Siena dopo essere stata accolta in altre 83 sedi in tutta Italia.
«Abbiamo voluto concludere ‘Safety meet Culture’ con questa mostra che recepisce il messaggio del Forum – commenta Alessio Cencioni, Cantierepro -. Ogni immagine dà un volto alle statistiche dei morti sul lavoro e per lavoro, descrive speranze e passioni. Un microscopico spaccato di una realtà impossibile che emerge nella sua completezza e nella sua drammaticità».
«Qualcuno l’ha definita ‘un pugno nello stomaco’. È ciò che voleva essere», conclude Valeria Toffolutti Parrini, ringraziando il presidente Marchettini e tutta la Cassa Edile di Siena per l’ospitalità e la sensibilità dimostrata.
La mostra sarà visibile fino al 9 ottobre, dopo si sposterà a Calcinaia, in provincia di Pisa (www.cassaedilesiena.it).