Docu-film sulla fuga degli ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio

SIENA. Prosegue all’insegna della Memoria il percorso della sinagoga di Siena nel mese di gennaio. Dopo l’inaugurazione della mostra Kadima. Da Pellestrina alla Terra promessa, martedì 16 gennaio alle 17 nelle Stanze della Memoria – via Malavolti, 9 – sarà proiettato il film HaBricha (La fuga) del regista israeliano Meni Elias, un evento promosso dalla Comunità Ebraica di Firenze – Sezione di Siena e CoopCulture in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, le Stanze della Memoria e la Fondazione Musei senesi. Il film sarà presentato da Marco Cavallarin, ricercatore storico e regista che ha collaborato come co-sceneggiatore alla realizzazione di questo film.
HaBricha non è esattamente un film sulla Shoah ma racconta il periodo di transizione fra la liberazione dei campi di sterminio e la creazione di Israele, un tempo durante il quale un quarto di milione di ebrei si misero in marcia sulle strade di tutta Europa per emigrare verso la Palestina. Una immigrazione illegale e di massa che in codice si chiamava Aliya Bet, la seconda “salita” verso la Terra Promessa. Il film descrive ciò che viene normalmente omesso dalle pagine della storia, un evento inconsueto: la fuga, un’operazione complessa avvenuta grazie all’aiuto di centinaia di attivisti provenienti da diverse organizzazioni di tutta Europa.
HaBricha coinvolge, come attori e testimoni, otto ragazzi israeliani tra i 16 e i 18 anni, non tutti ebrei ma anche cristiani e arabi a conferma dell’ampio intento educativo e formativo. Durante le riprese i protagonisti hanno ripercorso gli itinerari battuti da molti profughi ebrei attraverso mezza Europa, un road-movie che si sviluppa attraverso due diversi filoni narrativi che scorrono paralleli, uno è dedicato alla storia, l’altro alle storie personali dei singoli interpreti, dal diverso background culturale, politico e geografico.
La maggior parte dei profughi concluse il viaggio a bordo delle navi dell’immigrazione illegale sulla rotta di Israele; la suggestiva mostra in corso da domenica 14 gennaio in sinagoga “Kadima” racconta attraverso le immagini proprio le vicende di una di queste navi.