BAGNO VIGNONI. Energia e vitalità si mescolano nella suggestione dei suoni con indiavolate sonorità afro-balcan-jazz nell’incantevole scenario creato dalle acque termali.
Domani (15 agosto) gran finale per il Festival della Valdorcia con gli Opa Cupa a Bagno Vignoni (ore 22) nella suggestiva “piazza allagata”, attorno alla vasca dove sgorgano come per incanto le acque termali che furono meta ambita di numerosi personaggi del passato da Santa Caterina da Siena a Papa Pio II Piccolomini. Gli Opa Cupa, coordinati dal leader Cesare Dell’Anna trombettista di grande talento, si esibisce con un ricco repertorio travolgente influenzato da più stili, spaziando dall’etnico al jazz che si mescolano e si fondono tra loro per un risultato unico in cui ampio spazio è lasciato anche all’improvvisazione. La formazione è composta da Irene Lungo, voce; Giancarlo Dell’Anna, tromba; Davide Arena, sax; Marco Rollo, tastiere; Mauro Tre, farfisa; Stefano Valenzano, basso; Sergio Quagliarella, batteria. Il gruppo, che prende il nome dal grido di esortazione alla danza degli zingari del Sud-Est Europa, è un progetto musicale nato nel Salento e orientato verso la ricerca nel repertorio musicale dei Balcani. I testi e le musiche scritti da Cesare Dell’Anna, infatti, si incrociano con le sonorità jazz e bandistiche tipiche della tradizione musicale del Sud Italia per dar vita a sonorità afro-balcan-jazz davvero originali.
Domani (15 agosto) gran finale per il Festival della Valdorcia con gli Opa Cupa a Bagno Vignoni (ore 22) nella suggestiva “piazza allagata”, attorno alla vasca dove sgorgano come per incanto le acque termali che furono meta ambita di numerosi personaggi del passato da Santa Caterina da Siena a Papa Pio II Piccolomini. Gli Opa Cupa, coordinati dal leader Cesare Dell’Anna trombettista di grande talento, si esibisce con un ricco repertorio travolgente influenzato da più stili, spaziando dall’etnico al jazz che si mescolano e si fondono tra loro per un risultato unico in cui ampio spazio è lasciato anche all’improvvisazione. La formazione è composta da Irene Lungo, voce; Giancarlo Dell’Anna, tromba; Davide Arena, sax; Marco Rollo, tastiere; Mauro Tre, farfisa; Stefano Valenzano, basso; Sergio Quagliarella, batteria. Il gruppo, che prende il nome dal grido di esortazione alla danza degli zingari del Sud-Est Europa, è un progetto musicale nato nel Salento e orientato verso la ricerca nel repertorio musicale dei Balcani. I testi e le musiche scritti da Cesare Dell’Anna, infatti, si incrociano con le sonorità jazz e bandistiche tipiche della tradizione musicale del Sud Italia per dar vita a sonorità afro-balcan-jazz davvero originali.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito