Il progetto ‘Remedy’ prevede un programma di mostre e performance personali dei membri del ‘Gruppo di Piombino’ e concerti in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana nelle aziende della Zona Artigianale
SIENA. Nel Villaggio Artigianale il 27 maggio arriva ‘Remedy’: aumenta l’identità dei luoghi produttivi e migliora la qualità del territorio.
Inner room Open Zona Toselli, il progetto di arte diffusa e di qualificazione dell’area, celebra dieci anni e, con il Comune di Siena, Ance Siena Confindustria, Ordine degli Architetti, presenta la Mostra Storica del ‘Gruppo di Piombino’.
«A quasi trent’anni dalla data di scioglimento del sodalizio degli artisti, ‘Remedy’ ripropone alcune delle creazioni più rappresentative dell’esperienza che coinvolse gli artisti dal 1984 al 1991. Queste opere, storiche, cristallizzate in una forma che testimonia una trasformazione irripetibile e irreversibile, sono raccolte all’interno degli spazi Fusi&Fusi, CasaNova, Sali&Giorgi. Con queste esperienze, ognuno dei quattro artisti presenta un progetto site specific in corso d’opera, allestito in spazi limitrofi, economici e tradizionalmente non deputati all’arte.
‘Remedy’, Le Mostra Storica del Gruppo di Piombino a Siena rappresenta una scelta storica. «Tre dei quattro artisti del Gruppo, Falci, Fontana, Modica, esposero per la prima volta insieme in un evento pubblico a Siena, in Fortezza Medicea, alla mostra ‘Una generazione nuovissima nell’arte italiana’ curata da Enrico Crispolti, agosto 1985, nella sezione creata espressamente per loro: ‘Azione partecipata’», spiega Domenico Nardone, teorico del ‘Gruppo di Piombino’.
Viale Toselli rappresenta una delle zone del Comune di Siena economicamente più attive. L’area dagli anni ’70 ha innovato nell’organizzazione urbanistica come primo esempio di condominio produttivo su due piani che ospita piccole e medie imprese, opifici artigianali.
L’architettura presenta dei rimandi linguistici a Le Corbusier. Viale Toselli è cresciuto in termini di presenze imprenditoriali e di diversificazione dell’offerta. Sono sopraggiunte addizioni che hanno modificato l’iniziale aspetto di linearità architettonico-funzionale verso un modello tipico delle periferie italiane. Il processo, però, non è stato sostenuto da uno sviluppo di altri servizi e strutture. Viale Toselli è stato, così, relegato ad un ruolo secondario nello scenario sociale senese, orfano di elementi ed azioni che favoriscono la vitalità di un territorio.
INTERVENTO COMUNE
«‘Remedy’ – dice Federico Fusi coordinatore inner room Open Zona Toselli -, attraverso la lettura dei luoghi, con una serie di installazioni artistiche, trasforma viale Toselli: le nuove situazioni stimolano l’indotto sociale, economico, culturale, tanto più se sostenute dai nuovi progetti comunali di mobilità e di riorganizzazione territoriale che stanno convergendo su questa
parte della città».
«’Inner room – Open Zona Toselli’ sviluppa un aspetto che, in linea con le strategie della nostra Associazione nazionale, coinvolge Ance Siena
Confindustria – dice il presidente Giannetto Marchettini – : cioè, la Rigenerazione Urbana. Il completamento delle opere di urbanizzazione per la mobilità interna in Viale Toselli, inserite dal Comune nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, consentirà la riqualificazione, valorizzazione di questa area, con un ruolo importante di questo progetto».
«Il coinvolgimento dell’Ordine degli Architetti – spiega il presidente Nicola Valente – è sostenuto dalla sensibilità, per le caratteristiche della nostra professione, alle iniziative che qualificano il territorio con la consapevolezza di partecipare alle azioni che ci chiamano in causa».
«Nella stessa mostra – aggiunge Nardone -, ritroviamo i due momenti dell’articolazione espositiva a due tempi, cara alla teoria dell’arte di Piombino. Da una parte, i progetti site specific in corso d’opera, esperimenti in vivo per coinvolgere nell’interazione, potenzialmente estetica, un pubblico generico ed inconsapevole; dall’altra, opere che raccontano un incontro già avvenuto, che ha definitivamente trasformato l’aspetto apparente o meno di oggetti di uso quotidiano, proiettandoli al di fuori della configurazione seriale e reindividualizzandoli. Questa ‘non dimenticanza dell’oggetto’, la sua mancata evaporazione e scomparsa di scena, costituiscono alcune delle principali caratteristiche, più che mai attuali, che caratterizzano Piombino dal movimento dell’Arte Relazionale».
Questi aspetti rendono interessante proiettare l’arte del ‘Gruppo di Piombino’ nel Villaggio Artigianale. «Riviste dopo trent’anni e più, le opere del ‘Gruppo di Piombino’ non appaiono ricoperte dalla patina del tempo, viceversa, la vitalità della spinta propulsiva che il progetto piombinese mostra ancora di esercitare, molto al di là della conclusione della sua esperienza storica, è qualcosa che non può fare a meno di sorprendere», conclude Nardone.
Il progetto ‘Remedy’ prevede un programma di mostre e performance personali dei membri del ‘Gruppo di Piombino’ e concerti in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana nelle aziende della Zona Artigianale:
15 luglio 2021, Stefano Fontana – Short Paper Message
‘Carrefour’ – Ateneo della Danza, Piazza Maestri del Lavoro
La Sosta dell’Artigiano – L’Officina, Villaggio Artigianale
Gaston Intimo Chic, Viale Toselli
28 Luglio 2021, Pino Modica – Opere Recenti
Sali&Giorgi – CasaNova – Gaston Intimo Chic,
Viale Toselli
Fusi&Fusi, Villaggio Artigianale
18 Agosto 2021, Salvatore Falci – In Hoc Signo Vinces
Esterni del Villaggio Artigianale
16 Settembre 2021, Cesare Pietroiusti – Comunione
(performance in atto unico)
Sede Confartigianato, Viale dell’Artigianato
15 luglio, 28 luglio, in collaborazione con Chigiana International Festival&Summer Academy, concerti degli allievi chigiani
San Marco Autocarrozzeria – Fusi&Fusi, Villaggio Artigianale
Sostengono inner room Open Zona Toselli Remedy:
Carrefour, CasaNova arredo contemporaneo, Fusi&Fusi, Sali&Giorgi