Una "commedia all'italiana" in scena il 17 e 18 gennaio alle 21 e il 19 gennaio alle 17
SIENA. Il regista Valerio Binasco rompe la tradizione con il suo “Arlecchino servitore di due padroni”, prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in scena il prossimo week-end (17-18 gennaio alle 21 e il 19 gennaio alle 17) al Teatro dei Rinnovati.
Un Arlecchino “contemporaneo” che guarda più alla commedia all’italiana che alla Commedia dell’Arte, con un forte sentito richiamo all’umanità vecchio stampo, di sapore paesano e umilmente arcaico.
Il testo di Goldoni acquista così un sapore moderno restituendo realismo e credibilità ai personaggi, non cedendo alla “pur irresistibile tentazione del formalismo”.
L’Arlecchino Balasso è un poveraccio famelico, bugiardo, disperato e arraffone che sugli equivoci costruisce una specie di misero riscatto sociale, portando scompiglio nell’ottusa società borghese, con una carica che suo malgrado si può perfino dire “sovversiva”. La “commedia della stravaganza” diventa quindi un gioioso viaggio nel tempo, alle origini del teatro italiano e della sua grande tradizione comica.
“Come avevano capito benissimo Alonge e Fassbinder – scrive Binasco – Goldoni è un autore capace di rappresentare inquietudini moderne, con lampi di vera contemporaneità”.
Sul palco, un cast di importanti attori: Fabrizio Contri, Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Denis Fasolo, Elena Gigliotti, Carolina Leporatti, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo e Ivan Zerbinati. I costumi sono di Sandra Cardini, le luci di Pasquale Mari mentre le musiche di Arturo Annecchino.
I biglietti di questo modero Arlecchino sono acquistabili online all’indirizzo: http://www.b-ticket.com/b-
Per tutte le info: www.teatridisiena.it