Appuntamento alle 21 alla sala Lia Lapini di Siena
SIENA. Questa sera (28 ottobre) alle 21,30 alla Sala Lia Lapini (Via Aretina 32), la rassegna “TeatrInscatola” presenta lo spettacolo “My arm” con Matteo Angius e Emiliano Duncan Barbieri. Di Tim Crouch. Traduzione Luca Scarlini. Per la regia di Fabrizio Arcuri. Video di Lorenzo Letizia – Chant du jour. Una produzione Accademia degli artefatti07 in collaborazione con: British Council, Trend – Nuove frontiere del Teatro Britannico, Santarcangelo – International Festival of the Arts, Festival Teatri delle Mura di Padova, Armunia – Castiglioncello, Area06. L’appuntamento si svolge all’interno della giornata nazionale del teatro Arci. Ingresso gratuito.
Lo spettacolo “My arm” (che fa parte del progetto Ab-uso) è il monologo di un trentenne che racconta di come da bambino ha sfidato se stesso, le proprie possibilità, la propria noia, e quella universale. E’ una sfida incosciente, eppure di una portata speculativa e di una intensità emotiva travolgente. Dopo aver dimostrato di riuscire a stare per quattro mesi senza andar di corpo o senza parlare, un giorno porta un braccio sopra la testa e prova a verificare per quanto tempo riuscirà a tenercelo. E ora, vent’anni dopo vive e muore del suo braccio reso inattivo, arto ucciso, ma insieme unico superstite al resto del corpo. Una storia che ha la preziosità del racconto biografico e la carica di una critica culturale e anche la malinconia di un disfacimento e la gioia di una rivoluzione. E’ una storia raccontata direttamente al pubblico rendendolo consapevole e complice di ogni sua piega, di ogni suo dramma e di ogni sua ridicola assurdità. La vita quotidiana di un uomo che non riesce più a riportare il braccio nella posizione naturale e la vita straordinaria di un braccio che diventa protagonista della scena artistica mondiale anche grazie all’uomo che ha scelto di riposizionarlo definitivamente. Una colonna sonora suonata live ripercorre le tappe dei trent’anni del protagonista, regalando alla messa in scena tutta la britannicità del contesto in cui la storia si sviluppa. Una telecamera in scena che riproduce su uno schermo da filmino casalingo il teatrino ulteriore allestito dal protagonista e un video in cui il protagonista dialoga con un altro sé a grandezza naturale: ecco gli elementi capaci di spostare continuamente il piano del racconto e della visione.
TeatrInScatola prosegue domenica 30 ottobre con la rassegna di teatro ragazzi “Scatole Verdi”. In programma alle 15.30 e alle 18.00 “Le storie di Khales” del Teatro del Topo Birbante. Di e con Stefano Stefani.
A cura di Straligut – residenza artistica presso il Comune di Siena, il cartellone è realizzato in collaborazione con Arci Siena, Siena Teatri Opt. Con il contributo di Regione Toscana, Chianti Banca, Diritto allo studio universitario Toscana, Unicoop Firenze Sezione Soci di Siena. Main sponsor: Gruppo Estra. Sponsor: Sienambiente, Zurich Assicurazioni. Partner tecnico Ecobingo.
(Foto Emanuela Giurano)