Protagonista dell’evento è il Coro Polifonico Terra Betinga di Agliana
SIENA. Gran finale di questa ricchissima edizione 2023 del festival Musica Senensis, con l’esecuzione integrale del “Requiem” di Gabriel Fauré proposta domenica 28 maggio alle ore 17 a Siena nella Chiesa di San Pietro alle Scale dal Coro Terra Betinga di Agliana diretto da Paolo Pacini. Partecipano il soprano Nadia Vilasi, il baritono Paolo Tesi e il pianista Samuele Drovandi.
L’appuntamento sarà un’imperdibile occasione per ricordare in anteprima il primo centenario dalla scomparsa del grande compositore francese, in una ricorrenza che cadrà l’anno prossimo.
L’iniziativa del Coro Polifonico Terra Betinga trae la sua origine come estensione del laboratorio di canto, e successivamente laboratorio di coro, organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Agliana (Pistoia). Dal 2000, il coro è diretto da Paolo Pacini. Molti si chiedono il perché di un nome così particolare: si tratta di un omaggio alle radici più profonde del territorio che già in un manoscritto dell’XI secolo – conservato all’Archivio Vescovile di Pistoia – definisce “Terra Betinga” un possedimento nell’attuale area del Comune di Agliana.
Il repertorio viene preparato solitamente con l’ascolto e l’analisi musicale preliminare dei vari brani e successivamente con l’esecuzione dei pezzi; la selezione musicale spazia dalla polifonia sacra e profana del XVI e XVII secolo, al romanticismo del XIX secolo, allo spiritual, per completarsi infine con varie composizioni di autori contemporanei sia classici sia moderni. Il coro partecipa a rassegne corali ed altri eventi di carattere religioso, civile e iniziative a scopo benefico; ha collaborato alla realizzazione di numerosi concerti accompagnati da organo, filarmoniche ed orchestre. Nell’anno 2013 nasce l’Associazione Coro Polifonico Terra Betinga, trasformata in seguito in associazione APS e insieme al direttore artistico Paolo Pacini oltre all’attività corale del Coro Polifonico Terra Betinga e di due Cori Voci Bianche e corsi di canto per bambini ed adulti ad Agliana e a Quarrata, organizza e porta avanti con successo il progetto di Unicoop Firenze sezione soci Agliana e Quarrata “La scuola… in coro”, il progetto “Crescere in coro” in collaborazione con gli Istituti comprensivi di Agliana e Quarrata e il progetto alternanza scuola/lavoro in collaborazione con il Liceo Niccolò Forteguerri di Pistoia.
Paolo Pacini ha iniziato il proprio percorso musicale con il padre Luigi che lo ha indirizzato verso lo studio del pianoforte e dell’organo. Ha proseguito gli studi a livello accademico presso i conservatori di Firenze e di Milano, diplomandosi in organo e composizione organistica, musica corale e direzione di coro, composizione polifonica vocale e strumentazione per banda.
Ha seguito molti corsi di perfezionamento sulle varie letterature per organo, sull’improvvisazione organistica, sulla pedagogia musicale e sulla direzione di coro. Ha svolto concerti come organista solista, basso continuista, artista di coro, direttore di coro, concertatore e direttore di ensemble vocali/strumentali, prediligendo il repertorio rinascimentale e barocco.
Impegnato nelle attività di ricerca e di studio di partiture inedite antiche, con particolare attenzione alle opere del musicista Giacomo Carissimi, ha pubblicato i propri lavori per diverse case editrici.
Esortato e incoraggiato dal padre Luigi, ha da sempre affiancato all’attività concertistica e di ricerca quella didattica; attualmente è in servizio presso il Conservatorio di Rovigo.
Musica Senensis, organizzato dal Coro Agostino Agazzari di Siena per la direzione artistica di Cesare Mancini, vanta un format assolutamente originale nel quadro della produzione culturale non solo senese, ma anche italiana. Mantenendo una grande unità di programmazione, un filo conduttore molto definito, consente al tempo stesso una grande varietà di soluzioni, permettendo di andare alla scoperta di luoghi spesso anche insoliti, custodi di tesori musicali che vengono valorizzati dai concerti: solo a titolo di esempio, una chiesa con un pregevole organo antico, oppure un luogo dove è nato o ha operato un musicista da riscoprire, oppure ancora una splendida sede naturale dove raggiungere l’ideale connubio musica-paesaggio.
Il concerto è a ingresso libero.