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RADICOFANI. Quindici brani di musiche antiche, riferite al periodo tra il XV e il XVI secolo, allietano domani (8 agosto) i borghi di Radicofani e Contignano con due esibizioni, rispettivamente alle 11.30 e alle 17.
A riscoprire la tradizione della musica in piazza è l’Accademia degli Spiazzati: gruppo vocale, composto da quindici elementi. Le ultime esibizioni sono state a Roma per il Natale 2008 e il Carnevale dello scorso anno. Il coro si è esibito quest’anno anche a Pienza, Calvi nell'Umbria e Oliveto Sabino. Il programma di Radicofani si intitola Canti di un Sogno di Mezz'Estate, con evidente riferimento all’omonima opera di Shakespeare. Saranno interpretate opere di Da Palestrina, Morlej, Cambio, Willaert, Landini, Ravenscroft's e altri.
Una prima esibizione si svolgerà sempre a Radicofani oggi (7 agosto).
Faranno da scenario a queste esibizioni, al mattino, la piazza Ghino di Tacco, la piazzetta del Teatro, e la piazza San Pietro, oltre ai giardini del Maccione. Nel pomeriggio basterà frequentare le vie del borgo, invece, a Contignano, per seguire le interpretazioni dell’Accademia degli Spiazzati. Il programma di eventi entra così nel vivo, con rievocazioni storiche in fortezza tra il 9 e il 16 agosto: attività ludiche per bambini, da vivere con abiti medievali, in un accampamento dell’epoca ricostruito per l’occasione. Ulteriore evento l’11 agosto, con un concerto diretto dal famoso direttore d’orchestra Quirino Principe alla chiesa di San Pietro, ore 21. Nella stessa data parte anche l’ormai celebre Sagra del raviolo: enogastronomia, spettacoli e musica a Contignano, in programma fino al 15 agosto. Ogni giorno, invece, si possono ammirare nei giardini del centro storico, in un belvedere che si affaccia sull’Amiata, la Val d’Orcia e la Tuscia, sculture di Yoshin Ogata (in foto): fanno parte di una personale che vede le sue opere ben collocate nei più suggestivi angoli della Val d’Orcia, per la quarantesima edizione di Forme nel verde. La mostra, pensata sul percorso della Via Francigena, coinvolge oltre alla sede “storica” di San Quirico d’Orcia anche Bagno Vignoni, Rocca d’Orcia e, appunto, Radicofani. L’intento è legare la cultura agli enormi valori aggiunti disponibili sul territorio: ambiente, architettura, luoghi e percorsi di fede, termalismo, agricoltura di qualità.