Tre festival prenderanno vita nella città del Palio, con una lunga maratona di eventi e serate da non perdere
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2015/07/DSCN0686.jpg)
di Lorenzo Croci
SIENA. Alla fine di agosto e per tutto il mese di settembre fino a metà novembre, a riscaldare la città di Siena non sarà solamente l’estate torrida che sta proseguendo dall’inizio di questa stagione, ma ci penserà la settima arte – il cinema – che da quest’anno torna di prepotenza assumendo un ruolo di rilievo e di protagonista negli eventi – e non solo – che adorneranno l’ultima parte dell’estate, e inizio autunno, con 3 festival di livello internazionale.
Il primo festival che scenderà in campo e prenderà corpo sarà “Visionaria film festival” dal 29 al 30 agosto con la presentazione di “Fuori Fuoco 2015 oltre il senso del luogo” attraverso il seguente programma: sabato 29 agosto ore 17.30 – foyer del teatro dei Rinnovati primo incontro con i documentaristi per il “pomeriggio indipendente”, sempre sabato ma alle ore 21.30 – cortile del podestà “Short skin” ( film di formazione sulla crescita e sull’adolescenza ) di Duccio Chiarini del 2014 con Matteo Creatini e Francesca Agostini; domenica 30 agosto alle ore 17.30 – foyer del teatro dei Rinnovati secondo incontro con i documentaristi per il “pomeriggio indipendente”, infine alle ore 21.30 – presso il cortile del podestà “Anime Nere” passato inosservato al pubblico ma di grande rilievo grazie al conseguimento del premio David di Donatello sia per il miglior regista che miglior film” di Francesco Munzi del 2014 con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Barbara Babulova, Anna Ferruzzo.
Il secondo festival che prenderà piede sarà “Terra di Siena International Film Festival” dal 30 settembre al 4 ottobre. Questa rassegna cinematografica – giunta alla sua 19. edizione e ideata da Maria Pia Corbelli ( presidente ) – prevede 4 categorie: “Cinema Italiano” come cuore del festival dedicato alle opere prime e seconde, inedite e in anteprima, ma fuori concorso anche altri film italiani con numerosi ospiti; “Vetrina internazionale” suddiviso in “Panorama Europa” e “Uno sguardo sul mondo”; naturalmente non mancherà il concorso dei corti, i quali saranno curati per l’occasione dal website di cinema Bad Taste e quello dei documentari, opere che nonostante l’alto livello qualitativo non riescono a trovare un’adeguata distribuzione. Altro protagonista dell’evento, il Green Carpet, il tappeto verde, a testimoniare la particolare attenzione alle tematiche della sostenibilità e dell’ambiente, particolarmente attuali nell’anno dell’Expo. Numerose le star che nelle scorse edizioni hanno partecipato al “Terra di Siena International Film Festival”, tra cui Colin Firth, Susan Sarandon, Luis Bacalov, Robert Redford, Jack Nicholson, Bob Rafelson, Peter Greenway, Andy Garcia e tantissimi altri. Le altre due categoria restanti sono: “Eventi collaterali” che si dedica alla visione di anteprime italiane e internazionali fuori concorso attraverso incontri e tavole rotonde, e “Il cinema ritrovato” che farà rivivere senza tempo i capolavori del cinema italiano proposti in versione restaurata. Per quanto riguarda la giuria del festiva, questa sarà presieduta da un’importante personalità del cinema italiano, ovvero Pupi Avati, e da studenti dell’università di Siena, affiancata da altri esponenti del mondo del cinema e della cultura; ci sarà inoltre un comitato organizzatore dedicato alla selezione delle opere e alla realizzazione degli eventi speciali.
Il terzo ed ultimo Film Festival sarà guidato dall’associazione “Campo e controcampo – storie di cinema” ( nato a Siena nel 2011 dalla messa in rete di diverse esperienze nell’ambito della promozione del linguaggio cinematografico e dell’organizzazione di eventi inerenti la settima arte dietro la direzione artistica di Claudio Carabba e di Giovanni Maria Rossi ) per l’occasione l’associazione ha realizzato nel novembre 2014 una rassegna dal titolo “La città che sale futura – l’immaginario urbano del cinema” affrontando un tema attuale che è sempre più al centro del vivere quotidiano e anche delle scelte politiche delle amministrazioni ad ogni livello: la città intesa come spazio sociale e come espressione urbanistica ed architettonica. Questa rassegna – che si svolgerà dal 16 al 18 novembre presso il cinema Pendola – intende proseguire l’itinere avviato con la precedente iniziativa della “città che sale” proiettando questa volta nel futuro città che crescono, che si espandono, che rischiano di esplodere: grandi bellezze e una devastante bruttezza. Mai come in questi anni il tema della metropoli divisa tra utopie e distopie è diventato una questione viva, sul piano politico, sociale e culturale; verrà posta attenzione anche sul tema dello sviluppo sostenibile degli spazi urbani, sia dal punto di vista materiale che su quello della vivibilità e dell’accesso in un’ottica di smart city.
Sia Massimo Veronelli – assessore alla cultura del Comune di Siena – e Maria Pia Corbelli – presidente del “Terra di Siena International Film Festival” hanno espresso la soddisfazione di aver unito le forze, insieme a tutte le altre associazioni partecipanti, allo scopo di far nuovamente innamorare la città di Siena al cinema dopo il disinnamoramento avvenuto a causa della costruzione di numerosi multisala come a Poggibonsi e Sinalunga, con la conseguente chiusura di storici cinema: “dobbiamo investire nei settori innovativi della digitalizzazione, componente oggigiorno basilare del cinema, e nella comunicazione attraverso il cinema, il quale ci fa capire i numerosi processi di cambiamento che stanno avvenendo nella nostra società attuale causati dalla sempre più incessante immigrazione, con l’esempio celebre di Pasolini, il quale fu profetico riguardo alla situazione che negli ultimi tempi si è instaurata nell’isola di Lampedusa” ha dichiarato Maria Pia Corbelli.
L’ultima parola si è incentrata e focalizzata sulla necessità di costruire al più presto una città del cinema nel centro storico di Siena, tema da troppo tempo rimasto in equilibrio tra tanti se e tanti ma: “il problema ancora oggi riguarda l’urbanistica che è davvero impegnata in numerosi lavori, stiamo comunque lavorando per trovare un luogo adeguato da attribuire alla settima arte”, ha concluso la conferenza Massimo Veronelli.