Un livello altissimo che è stato notato anche nel panorama regionale e nazionale. Sta per iniziare l’ultimo lotto di eventi e spettacoli
MONTERIGGIONI. Sta per iniziare l’ultimo lotto di eventi e spettacoli organizzati a Monteriggioni dalla solida collaborazione tra Comune di Monteriggioni, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Monteriggioni AD 1213, Associazione Amici del Castello di Monteriggioni, Associazione La Scintilla, FOF fumetto oltre fumetto e Chianti Banca.
Con una serie di anticipazioni tra maggio e giugno (cinque straordinarie Osterie Letterarie e una serata dedicata alla Luna), luglio e agosto hanno visto succedersi oltre cinquanta occasioni di spettacolo e di incontro sia al Castello sia sul territorio. Un livello altissimo che è stato notato anche nel panorama regionale e nazionale.
Tanti i temi toccati, dalla guerra, alla musica nelle sue molteplici sfaccettature, dalla prosa ai fumetti e alla letteratura, dalle osservazioni del cielo alle iniziative per ragazzi e famiglie; serate sempre di grande pubblico nelle quali le persone hanno appreso e riflettuto, si sono emozionate, hanno riso ma si sono anche commosse. In altre parole: cultura a tutto tondo, contribuendo a intrattenere i presenti lasciando sempre, coniugato al divertimento, uno spazio alla propria crescita personale.
Prende ora inizio l’ultima tornata di appuntamenti, per i quali il tasso di qualità resta sempre alto. Info e prenotazioni: + 39 0577 304834; info@monteriggioniturismo.it
Si inizia martedì 30 agosto, in Piazza Dante Alighieri al Castello di Monteriggioni, alle ore 21.15, con lo spettacolo di prosa “Odissea. La partenza”, protagonisti Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni con il violoncellista Francesco Caffailla. La produzione è dell’Archivio Zeta concentrato nel narrare la vicenda si Odisseo (Ulisse), che riesce a ripartire dall’isola della Ninfa Calipso dopo sette anni prigioniero, e si costruisce a questo scopo una zattera. Come antichi aedi sarà letto, en plein air, tutto il libro V dell’Odissea con una partitura sonora dal vivo, in un corpo a corpo con i versi di Omero, l’inizio di un viaggio, una partenza. Lo straordinario Archivio Zeta, una delle realtà teatrali di punta non solo in Italia, è un’associazione culturale nata nel 1999. Dal 2003 mette in scena tragedie di Eschilo, Sofocle, Karl Kraus, Pier Paolo Pasolini, Julio Cortázar, Thomas Mann al Cimitero Militare Germanico del Passo della Futa, il più grande sacrario tedesco in Italia situato sull’Appennino tosco-emiliano, ottenendo l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Nel corso del tempo ha portato il proprio lavoro culturale anche in altri luoghi di Memoria: Montesole, Sant’Anna di Stazzema, Asiago. L’associazione ha inoltre prodotto il progetto sulla Shoà La Notte di Elie Wiesel, costituito da uno spettacolo teatrale e dal film Viaggio nella Notte a cui ha preso parte il Premio Nobel per la Pace Elie Wiesel che ha letto alcuni brani della sua testimonianza. Archivio Zeta ha ideato e prodotto con la Scuola di Pace di Monte Sole lo spettacolo teatrale La Zona Grigia, tratto dagli scritti di Primo Levi. Nel 2014 ha vinto il Premio Rete Critica.
Mercoledì 31 agosto, in Piazza Dante Alighieri al Castello di Monteriggioni, alle ore 21.15, si terrà lo spettacolo “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio” con Daniela Morozzi e Stefano “Cocco” Cantini. Un monologo brillante a tratti commovente, in cui Daniela Morozzi fa considerazioni semiserie che partono dai tortellini bolognesi al metabolismo lento, dalla nascita di un figlio alle chat dei genitori, dall’amore ritrovato alla sinistra perduta e molto altro. Una divertente carrellata di “umane situazioni” fatte di piccoli e grandi dettagli quotidiani che, a guardar bene, appartengono a ognuno di noi. A 50 anni Daniela Morozzi s’è accorta che la vita va consumata preferibilmente in equilibrio.
Giovedì 1 settembre, in Piazza Martiri Montemaggio in Loc. Strove alle ore 21.15, si terrà lo spettacolo per famiglie “Il carretto dei becchi” di e con Geppo e Fiorenza che portano in scena la storia di un Giullare e della sua consorte, che tra cenni storici e maestrie giullaresche allestiscono un mercato alquanto particolare. In un giorno imprecisato nel basso medioevo un giullare, costretto da una moglie tiranna a vendere false reliquie e un carro magico, ricolmo di corde di Giuda, clavette e mani mummificate di improbabili condottieri. Geppo e Fiorenza viaggiano così, per l’Italia, spingendo un carro, inseguendo la speranza di un pasto caldo e di un mecenate. Fra freddure, bislacchi richiami storici e giocolerie, il pubblico viene coinvolto in una improbabile e irriverente vendita di molto poco credibili memorabilia delle quali vengono narrate le magiche, e extraordinarie, proprietà terapeutiche.
Sabato 3 settembre, in piazza Dante Alighieri al Castello di Monteriggioni, alle ore 21.15, il concerto “Storie e musica degli anni ’60 e ‘70” di e con i Punkforte. Una brillante realtà di amici che da sempre suonano, a modo loro, grandi successi degli anni ‘60, ‘70 e ‘80, italiani e internazionali, con la voglia di rivivere insieme al pubblico quelle emozioni che ognuno di noi aveva provato quando quei pezzi erano in classifica. Le serate dei Punk Forte, quindi, sono piene di racconti, di storie, di aneddoti, legati ad ogni canzone, che colorano i concerti che assomigliano ad una serata tra amici dove la musica si lega al mangiare ed al buon vino: il motto del gruppo è proprio “Con affetto ed affettato”. Negli anni al nucleo originale dei “fondatori” della band si sono, molte volte, uniti tanti musicisti che negli anni 60, 70 e 80 avevano animato le serate della Provincia di Siena nei complessi più famosi del tempo, sempre nello spirito di rivivere insieme emozioni di un periodo musicale vivissimo.
Giovedì 8 settembre presso i Giardini del campo sportivo in Loc. Badesse, alle ore 21.15, si terrà lo spettacolo per famiglie “Felici per sempre”, di e con Flavia Marco e André Casaca. Alla fine di tutte le favole aspettiamo la frase “e vissero per sempre felici e contenti”! Nella vita reale, non è così semplice. Alla guida di un’auto d’epoca, una coppia appena uscita dalla cerimonia di matrimonio, si trova ad affrontare un guasto in proprio in mezzo alla strada. Il dubbio del pubblico è quello di trovarsi di fronte ad una scena di vita reale. Per gli sposi, invece, la prima sfida nella vita coniugale. Cercando una soluzione al problema, i due coniugi si perdono e si inseguono attorno alla macchina che è anche il loro spazio scenico. L’aspettativa di qualcosa che non arriverà si oppone all’urgenza della passione. I due personaggi provano in tutti i modi a far ripartire l’auto creando, così, un dialogo gestuale di incomprensioni. In Felici per Sempre gli attori giocano con leggerezza tra la realtà e l’assurdo, scoprendo che la felicità non è una promessa ma una conquista.