MONTERIGGIONI. Il cartellone estivo monteriggionese, frutto della consolidata collaborazione tra Comune di Monteriggioni, Fondazione Toscana Spettacolo, Monteriggioni AD 1213, Amici del Castello, La Scintilla, prosegue con la quinta settimana di programmazione, nel consueto alternarsi di appuntamenti per tutte le tipologie di pubblico.
Giovedì 10 agosto, ore 21,15, Monteriggioni – Piazza Dante Alighieri, sarà il momento dell’esilarante spettacolo “Volevo fare la DJ” di Anna Meacci. Una comica toscana doc, un cavallo di battaglia che ha portato risate e buonumore in tutta Italia; è forse l’unica donna appartenente a quella toscanità che piace tanto: sagace, arguta, capace di farti ridere e commuovere fino alle lacrime.
Il suo spettacolo è un viaggio nell’adolescenza dell’attrice toscana, che ci racconta il ruolo della musica, dei rapporti, del passato nella sua e nella nostra vita. Non sempre i brani delle colonne sonore delle nostre vite li abbiamo scelti noi. Ci possono anche fare non piacere, ma non possiamo far finta che non ci appartengano. Tra dischi in vinile, note e parole, lo spettacolo ripercorre piccoli e grandi momenti della nostra storia.
Note e parole si aggrovigliano in una serie ritmica inscindibile con la memoria, personale e singolare di Anna Meacci, dei suoi trascorsi intimi e familiari, per aprirsi e ampliarsi all’infanzia di tutti, ai primi timori e turbamenti, le insoddisfazioni, le perdite, le sconfitte, ma anche le piccole gioie, gli amori e le delusioni che accomunano tutti quanti. La musica può far ricordare, rievocare, riportare in vita, far ridere, far piangere, sospendere il tempo, estraniare, far trasognare dentro una bolla di sapone, aprire porte, spiragli, sospirare, respirare, fermarsi a riflettere.
Ognuno pesca dal suo racconto gli spunti simili, le assonanze, del crescere, i dolori dei passaggi d’età, il prendere consapevolezza e il perdere d’innocenza.
È un viaggio, un bilancio esistenziale a cavallo tra gli anni ’60, ’70 ed ’80, tra infanzia, adolescenza, gioventù, che poi saranno i momenti che più ricorderemo, proprio perché avevamo tutta la vita davanti e tutte le scelte erano ancora possibili.
Come ha dichiarato la Meacci: «Sono nata e cresciuta a Sinalunga, in provincia di Siena, da piccola ero certa di vivere nel paese più ganzo del mondo. Da adolescente ho scoperto di vivere nel posto più noioso del mondo: 7 chiese, 9 bar, 1 cinema e nebbia, tanta nebbia». Tra dischi in vinile, note e parole, scorrono così piccoli e grandi momenti del passato: «Per andare a scuola mi svegliavo alle 5:45 e arrivavo in stazione assonnata ed infreddolita… In quel momento nella mia testa partiva ‘Poster’ di Claudio Baglioni. Puoi anche urlare al mondo intero che ascoltavi solo De André, ma sai che molti ricordi sono legati a note, ritornelli e fraseggi che vorresti solo dimenticare ancor più della nebbia e di quella stazione».
Giovedì 10 agosto, ore 21,15, Monteriggioni – Piazza Dante Alighieri, sarà il momento dell’esilarante spettacolo “Volevo fare la DJ” di Anna Meacci. Una comica toscana doc, un cavallo di battaglia che ha portato risate e buonumore in tutta Italia; è forse l’unica donna appartenente a quella toscanità che piace tanto: sagace, arguta, capace di farti ridere e commuovere fino alle lacrime.
Il suo spettacolo è un viaggio nell’adolescenza dell’attrice toscana, che ci racconta il ruolo della musica, dei rapporti, del passato nella sua e nella nostra vita. Non sempre i brani delle colonne sonore delle nostre vite li abbiamo scelti noi. Ci possono anche fare non piacere, ma non possiamo far finta che non ci appartengano. Tra dischi in vinile, note e parole, lo spettacolo ripercorre piccoli e grandi momenti della nostra storia.
Note e parole si aggrovigliano in una serie ritmica inscindibile con la memoria, personale e singolare di Anna Meacci, dei suoi trascorsi intimi e familiari, per aprirsi e ampliarsi all’infanzia di tutti, ai primi timori e turbamenti, le insoddisfazioni, le perdite, le sconfitte, ma anche le piccole gioie, gli amori e le delusioni che accomunano tutti quanti. La musica può far ricordare, rievocare, riportare in vita, far ridere, far piangere, sospendere il tempo, estraniare, far trasognare dentro una bolla di sapone, aprire porte, spiragli, sospirare, respirare, fermarsi a riflettere.
Ognuno pesca dal suo racconto gli spunti simili, le assonanze, del crescere, i dolori dei passaggi d’età, il prendere consapevolezza e il perdere d’innocenza.
È un viaggio, un bilancio esistenziale a cavallo tra gli anni ’60, ’70 ed ’80, tra infanzia, adolescenza, gioventù, che poi saranno i momenti che più ricorderemo, proprio perché avevamo tutta la vita davanti e tutte le scelte erano ancora possibili.
Come ha dichiarato la Meacci: «Sono nata e cresciuta a Sinalunga, in provincia di Siena, da piccola ero certa di vivere nel paese più ganzo del mondo. Da adolescente ho scoperto di vivere nel posto più noioso del mondo: 7 chiese, 9 bar, 1 cinema e nebbia, tanta nebbia». Tra dischi in vinile, note e parole, scorrono così piccoli e grandi momenti del passato: «Per andare a scuola mi svegliavo alle 5:45 e arrivavo in stazione assonnata ed infreddolita… In quel momento nella mia testa partiva ‘Poster’ di Claudio Baglioni. Puoi anche urlare al mondo intero che ascoltavi solo De André, ma sai che molti ricordi sono legati a note, ritornelli e fraseggi che vorresti solo dimenticare ancor più della nebbia e di quella stazione».
Si prega di prenotare ai seguenti recapiti: 0577 304834; info@monteriggioniturismo.it