Il disegno e l’illustrazione, l’eccellenza toscana di scena il 18 agosto. conversazione con quattro grandi protagonisti toscani Benedetto Cristofani, Simone Boni, Alessandro Bocci, Filippo Cenni
MONTERIGGIONI. Serata imperdibile al Castello di Monteriggioni il 18 agosto, ore 21,15. Dopo l’incontro autunnale con i protagonisti della storica casa editrice Bonelli, dopo il talk show di metà luglio dedicato al mondo Disney con ospiti di primo piano come Luca Boschi e Marco Gervasio, si tornerà in Piazza Dante Alighieri con una serata tutta “toscana” ed in particolar modo senese, nella quale saliranno sul palco grandi disegnatori di caratura internazionale. Esperienze che testimoniano l’eccellenza toscana nell’arte del disegno e dell’illustrazione.
“Disegnare la realtà. Dall’Illustrazione al fumetto”, questo è il titolo della conversazione, arricchita dalla proiezione di immagini, che esplorerà i tanti modi di rappresentare il mondo tramite l’arte del disegno. Dal fumetto tout court, sia di intrattenimento sia storico, alle illustrazioni per riviste prestigiose, sino alle tavole illustrative per musei e monumenti.
Quattro storie diverse per quattro modi altrettanto diversi di interpretare il proprio mestiere, seppure con tanti punti di contatto e interconnessioni.
Seconda parte. 2300/2400 battute totali spazi inclusi.
Sarà possibile ascoltare e conoscere da vicino Benedetto Cristofani, che trasforma la cronaca, il presente, il futuro possibile nella potenza sintetica di un’ illustrazione per le più importanti riviste internazionali dal “New York Times”, all’”Economist”, da “Internazionale” a “Science”; Simone Boni, dello Studio InkLink Firenze, che nel dialogo puntiglioso con archeologi e storici realizza straordinarie immagini ricostruttive di mondi perduti, così vive da trasmettere conoscenza più di un lungo articolo specialistico o di un libro; Filippo Cenni, che ha trasportato il rigore della sua passata vita da archeologo in splendidi fumetti storici per il mercato francese e internazionale ( le sue opere sono pubblicate con successo dal prestigioso editore Gleinat), occupandosi della vita di San Luigi, di Lutero o della battaglia di Azio, senza mai smarrire il rapporto con le fonti; infine Alessandro Bocci, disegnatore di punta della scuderia Bonelli, impegnato stabilmente con la sua impareggiabile arte a collocare su un puntuale sfondo realistico le storie immaginarie di Tex Willer o di Dampyr.
Modi distinti per immaginare e dare immagine alla realtà; straordinarie esperienze da conoscere non solo attraverso il dialogo ma anche con la proiezione delle loro opere; tanta artigianalità capace di fare intraprendere viaggi nel presente e nel passato a tutti coloro che saranno presenti.
Ulteriori Informazioni. 6000 battute totali spazi inclusi.
Info e prenotazioni: +39 0577 304834, info@monteriggioniturismo.it
Bio autori presenti
Benedetto Cristofani, senese, classe 1983, è un illustratore freelance dallo stile grafico e concettuale che disegna per pubblicità, libri e riviste. Tra i suoi clienti The Economist, The New York Times, Wired, Internazionale, Die Zeit, Handelsblatt, Le Courrier International, Science, NBC, The Wall Street Journal, GQ, Capital, Fortune, Variety, The Hollywood Reporter e altri ancora. Il suo lavoro è stato riconosciuto e premiato da The Society of Illustrators di New York e Los Angeles, American Illustration, Communication Arts, 3X3 Magazine e Autori di Immagini.
Alessandro Bocci, senese, classe 1965, matura le prime esperienze professionali collaborando dalla metà degli anni 90 alla testata “Lazarus Ledd” di Ade Capone (pubblicata dalla Star Comics), di cui diventa copertinista a partire dal numero 18. Nel 1997 si aggiudica il premio “Fumo di China” come “miglior giovane disegnatore italiano” e, nello stesso anno, realizza per la Marvel Italia un episodio della serie “Conan il conquistatore”. Approda alla Sergio Bonelli Editore nel 2001, entrando nello staff di Dampyr. La sua prima storia di Dampyr, “Il mare della morte”, gli vale l’assegnazione del premio “Cartoomics-If 2003” come promessa del fumetto italiano. Dal 2016 si cimenta con Tex, prima con due storie brevi e quindi sulle pagine della serie regolare dedicata al Ranger bonelliano.
Filippo Cenni, senese, classe 1975, si laurea in archeologia medievale nel 2002 e conduce per alcuni anni attività di ricerca presso l’Università di Siena, finché non decide di tornare alla passione che non l’ha mai abbandonato: il fumetto. Nel 2008 scrive e disegna “Il falco di Radicofani. Storia e leggenda di Ghino di Tacco” e nel 2010 “Gattamelata da Narni. Memorie di un condottiero”, due biografie storiche a fumetti promosse rispettivamente dai comuni di Radicofani e dalla provincia di Terni e pubblicate da Pacini Editore. Intanto, tra il 2009 e il 2011, dirige l’Antiquarium di Poggio Civitate. Il legame con l’archeologia si scioglie definitivamente nel 2012, quando avviene l’esordio sul mercato del fumetto francese, partecipando alla serie “Contes et leggendes des régions de France”, per la casa editrice Soleil. Con l’album “Saint-Louis”, uscito nel 2015 (la sua prima opera completa come disegnatore), inizia la collaborazione con Glénat nella collezione “Ils ont fait l’Histoire”, che prosegue nel 2017 con “Luther”. Si sposta poi alla collezione curata da Jean-Yves Delitte “Les grandes batailles navales”, per la quale realizza l’album “Actium”, pubblicato nel 2020.
Attualmente collabora con la casa editrice Delcourt nell’ambito di un nuovo progetto sugli assedi del passato di prossima uscita.
Simone Boni, fiorentino, classe 1963, dopo molte esperienze, nel 2000 fonda con Alessandro Rabatti la società “Inklink” che avrà un gran numero di collaboratori, illustratori, architetti ed esperti di sviluppo digitale. Nel 2011 fonda “Inklink Musei” di cui è tuttora Direttore Artistico e Produttore. “Inklink Musei”, società riconosciuta in Europa come leader assoluta nell’illustrazione di musei e aree archeologiche, è l’unico in Italia a realizzare ricostruzioni grafiche, unendo il disegno tradizionale (matita, aerografo, china e pennello) alle moderne tecniche digitali (foto, video e 3D). Il segreto dell’alta qualità del lavoro prodotto sta nell’interazione tra le diverse competenze e creatività del team di Inklink Musei formato da archeologi, architetti, illustratori, 3D designer, grafici e altro ancora, per fornire una gamma di prodotti che rispondano alla duplice esigenza di soddisfazione estetica e credibilità scientifica.