MONTEPULCIANO. In occasione del 70° anniversario della nascita della Compagnia Popolare del Bruscello e del 35° del convegno “Spettacolo popolare e cultura moderna”, si tiene domani (30 ottobre) e dopodomani presso il Palazzo del Capitano, il convegno “Spettacoli di tradizione in Toscana. Presenze, trasformazioni, prospettive”.
Il convegno, organizzato dal Museo della Mezzadria senese di Buonconvento, si propone di esaminare la frastagliata situazione dello spettacolo popolare con la presenza e gli interventi dei suoi protagonisti: attori, registi e studiosi.
Tra le partecipazioni, da segnalare quella di Pietro Clemente, il maggior antropologo culturale del nostro paese, e di Davide Riondino, attore, autore, conduttore, che oggi pomeriggio, insieme a Fabio Mugnaini ed a Giambruno Ravenni, animeranno la tavola rotonda su “Spettacoli popolari e linguaggi oggi”, coordinata da Gianfranco Molteni.
Il programma delle 2 giornate di studio prenderà le mosse dalle forme tradizionali, come il Bruscello ed il Maggio, per passare poi all’innovazione e giungere infine alle forme nuove di spettacolo, come l’improvvisazione poetica, oggetto sabato di una lezione – spettacolo.
Il convegno sarà arricchito da presentazioni, esibizioni dal vivo, dibattiti e tavole rotonde a cui parteciperanno studiosi delle principali università toscane. In particolare saranno rappresentati i 3 atenei della regione in cui sono impartiti corsi di antropologia culturale e cioè Firenze, Siena e Pisa.
L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Montepulciano, Fondazione Musei Senesi, Idast e Simbdea ed ha ottenuto il contributo del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e di Elicona – Servizi per la cultura.
Il convegno, organizzato dal Museo della Mezzadria senese di Buonconvento, si propone di esaminare la frastagliata situazione dello spettacolo popolare con la presenza e gli interventi dei suoi protagonisti: attori, registi e studiosi.
Tra le partecipazioni, da segnalare quella di Pietro Clemente, il maggior antropologo culturale del nostro paese, e di Davide Riondino, attore, autore, conduttore, che oggi pomeriggio, insieme a Fabio Mugnaini ed a Giambruno Ravenni, animeranno la tavola rotonda su “Spettacoli popolari e linguaggi oggi”, coordinata da Gianfranco Molteni.
Il programma delle 2 giornate di studio prenderà le mosse dalle forme tradizionali, come il Bruscello ed il Maggio, per passare poi all’innovazione e giungere infine alle forme nuove di spettacolo, come l’improvvisazione poetica, oggetto sabato di una lezione – spettacolo.
Il convegno sarà arricchito da presentazioni, esibizioni dal vivo, dibattiti e tavole rotonde a cui parteciperanno studiosi delle principali università toscane. In particolare saranno rappresentati i 3 atenei della regione in cui sono impartiti corsi di antropologia culturale e cioè Firenze, Siena e Pisa.
L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Montepulciano, Fondazione Musei Senesi, Idast e Simbdea ed ha ottenuto il contributo del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e di Elicona – Servizi per la cultura.