MONTEPULCIANO. La città di Montepulciano, l’Amministrazione Comunale, il Museo Civico e la Fondazione Musei Senesi promuovono, nel decennale della scomparsa di Federico Zeri, una serie di incontri per riproporre all’attenzione del pubblico la lezione scientifica e civile del grande studioso, il suo lavoro di storico dell’arte e il suo impegno sul fronte della tutela dei beni culturali. La manifestazione si caratterizza per una pluralità di eventi e per il coinvolgimento dell’intera città nel senso che diverse saranno le sedi interessate, dalle biblioteche ai palazzi al teatro: è Montepulciano nel suo insieme che rende così omaggio alla figura di Zeri. Che amava molto la città senese perché “aveva saputo conservarsi”, ammirava “l’altissima qualità architettonica” dei suoi palazzi rinascimentali e apprezzava le raccolte del Museo civico. Ed è stato proprio grazie all’occhio di Zeri che il Museo di Montepulciano ha potuto recuperare un prezioso dipinto del Sodoma, rubato nel 1970 e individuato dal grande studioso a Parigi nel 1993. Sarà quasi un vertice della storia dell’arte italiana quello che si terrà a Montepulciano nei due prossimi week end (21 e 22, 28 e 29 novembre). A tenere le conversazioni nel segno di Zeri – che si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – sono stati invitati alcuni protagonisti degli studi e degli eventi d’arte del nostro Paese. Aprirà venerdì (21 novembre), con una lezione sul metodo di studio di Zeri, Mauro Natale, dell’Università di Ginevra, curatore della raccolta di scritti del grande storico dell’arte, Giorno per giorno nella pittura, e di mostre sul Rinascimento come quella ferrarese del 2007 su Cosmè Tura e Francesco Del Cossa. Seguirà sabato 22 una conversazione sull’insegnamento della storia dell’arte nelle scuole con Chiara Frugoni, massima studiosa del Medioevo, autrice di libri tradotti in varie lingue come Storia di un giorno nella città medievale. Sarà quindi la volta di Bruno Toscano, insigne studioso dell’Università di Roma, che parlerà di successi e sconfitte della tutela con una sua allieva, Marta Ragozzino. Chiuderà la serata di sabato, sul tema della difesa del patrimonio artistico, Alberto Olivetti,docente di Estetica dell’Università di Siena.
Riaprirà gli incontri il pomeriggio di venerdì (28 novembre) il direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, illustre studioso dell’arte rinascimentale. Alla sera si parlerà delle polemiche di Zeri contro il degrado del patrimonio con Bruno Zanardi, docente all’Università di Urbino, tra i massimi studiosi dei problemi della conservazione.
Sabato (29 novembre) si rievocherà “il restauro del secolo”, quello degli affreschi di Michelangelo nella Sistina, con il suo artefice, Gianluigi Colalucci. Al pomeriggio sarà la volta di una studiosa di fama internazionale come Mina Gregori, presidente della Fondazione Roberto Longhi di Firenze. La Gregori parlerà di Zeri e la pittura; al rapporto di Zeri con la scultura si riferirà invece Andrea Bacchi, uno dei massimi studiosi della scultura italiana e curatore della grande mostra su Bernini in corso a Los Angeles. A chiudere gli incontri, con una conversazione sulle battaglie di Zeri per la tutela, sarà Marco Carminati, storico dell’arte e giornalista, autore di una monografia su Piero della Francesca e curatore della pagine sull’arte del supplemento domenicale del Sole 24 ore.