MONTEPULCIANO. La città di Montepulciano rende un doveroso omaggio ad Andrea Pazienza: dall’1 al 30 giugno si accende la mostra-evento “Pazienza poliziano”. Saranno esposti per la prima volta i lavori originali, insieme ad una raccolta delle testimonianze legate al territorio: sarà così possibile ricostruire un periodo fondamentale della vita artistica di Andrea Pazienza nei suoi quattro anni di permanenza poliziana, dal 1984 fino all’epilogo del giugno 1988. A vent’anni dalla sua scomparsa, l’Associazione Mattatoio N. 5, in collaborazione con il Comune di Montepulciano, organizza un evento che analizza la vitalità e le opere del geniale artista, pugliese di origine, bolognese di formazione e poliziano di adozione. Attraverso gli schizzi, i bozzetti, le dediche, gli scritti e i pensieri raccolti si arriva a rintracciare il segno lasciato da Pazienza a Montepulciano nelle coscienze e nello spirito dei poliziani e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di viverlo e frequentarlo in quegli anni. Un evento che si articola su due direttrici, anche grazie alla supervisione artistica di Marina Comandini Pazienza. In primo luogo, l’attesissima mostra espositiva dei tantissimi inediti disseminati nel territorio, accompagnati da estratti di opere nate e concepite a Montepulciano (ad esempio “Pompeo” e “Zanardi”); insieme alle opere, ci saranno curiose raccolte fotografiche e soprattutto esclusivi contributi video, arricchiti da un documentario prodotto per l’occasione. Il percorso espositivo è itinerante e si snoda in tre diverse sedi espositive: il Museo Civico, le Logge della Mercanzia e la Cripta della Curia Vescovile. Ma la mostra sarà diffusa in tutta la cittadina, grazie ad una serie di installazioni che evidenziano il profondo legame tra Pazienza e il tessuto sociale poliziano: fanno parte dell’esposizione anche il percorso in aneddoti, con una serie di totem che indica i luoghi e gli episodi centrali nella vita di Pazienza a Montepulciano, e i manifesti urbani che riproducono gli in gradimenti di alcune opere significative e che saranno affissi nei luoghi principali della città. Parallelamente, saranno imbastite alcune giornate di ricordo dedicate ad Andrea Pazienza attraverso memoria collettiva, spazi creativi e ricreativi. Si apre alle 17.30 di domenica (1 giugno), nella rinascimentale Piazza Grande, con un vernissage creativo tra musica e arti figurative: il dj set di Filippo Bigianti incontra la pittura dal vivo di David Vecchiato (fumettista della rivista XL), Max Frezzato e Bruno Brindisi.Giovedì 12 giugno invece, la multisala Clev Village di Chiusi ospita nella propria rassegna d’autore la proiezione di “Pazienza Poliziano – Il segno di una resa invincibile”, documentario di Lorenzo Paganelli, prodotto proprio in occasione della mostra. Domenica 15 giugno arriva invece alla Sala Polivalente Ex Macelli una performance esclusiva di musica, danza e recitazione dedicata ad Andrea Pazienza: la voce storica di Freak Antoni, la danza di Giorgio Rossi e Chiasso’s ballett e il jazz del talentuoso trombettista Mirco Rubegni danno vita ad una produzione inedita e particolarmente attesa.Sabato 28 e domenica 29 giugno è invece in programma “Nuvole in transito”, workshop di fumetto creativo aperto a tutti gli appassionati: il docente è Pasquale Todisco, celebre matita di XL, mentre il progetto didattico è opera del Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona. Ma c’è una notevole curiosità anche per il simposio conclusivo di domenica 29 giugno. Interverranno studiosi, editori e testimoni diretti a discutere “Il segno di Andrea Pazienza a Montepulciano”: non mancheranno le sorprese, anche perché saranno proposti documenti esclusivi.
Dopo le inquietudini vissute nella Bologna di fine anni ‘70, “Paz” si trasferì a Montepulciano nel 1984, integrandosi immediatamente con la comunità locale. Annoverato tra i più grandi artisti contemporanei per la versatilità nell’uso dell’immagine e della parola, Pazienza è stato e rimane l’esuberante narratore di un’epoca.
