L'esecuzione del ''Sacrificio Musicale'' di J. S. Bach a Montalcino venerdì (4 maggio)
di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Il “Sacrificio Musicale” rappresenta una delle vette contrappuntistiche dell’opera di Bach. Dedicata a Federico II di Prussia, che richiese al Maestro un’improvvisazione a tre voci, l’opera si evolve in due fughe e dieci canoni per tre e sei voci. Il carattere enigmatico dell’opera è sottolineato dallo stesso autore che intitola il canone a due voci per moto contrario: “Quaeredon Invenietis” – cercando troverete –. Per la prima volta in Toscana sarà possibile ascoltare un’opera oggetto di grande interesse di studiosi e amatori della musica di Bach.
Chiave interpretativa e direzione artistica del Maestro Hans Eberhard Dentler, con i Solisti del Thema Regium: Carlo Tamponi (flauto) – Carlo Parazzoli (violino I) – Alberto Mina (violino II) – Raffaele Mallozzi (viola) – H.E. Dentler (violoncello) – Carlo Onori (violoncello) Antonio Sciancalepore (contrabbasso) – Francesco Bossone (fagotto) – Francesco Finoti (organo).
La Fondazione Bertarelli costituita per iniziativa dei fratelli, Maria Iris Tipa Bertarelli e Claudio Tipa, è operativa dal 2009 e si occupa statutariamente della promozione del territorio della Maremma grossetana mediante contributi nel mondo dell’arte, del recupero ambientale, dell’archeologia, dell’architettura contemporanea sostenibile. Ad oggi la Fondazione ha programmato e ha fornito sostegno economico a numerosi progetti tra cui quelli socio-sanitari svolti dalla confraternita della Misericordia di Cinigiano e quelli artistici dell’Amiata Piano Festival, giunto con successo all’ottava edizione, ha supportato ricerche dell’Università di Pisa, ha contribuito alla riqualificazione del centro storico di Poggi del Sasso con il Comune di Cinigiano, all’organizzazione dei convegni di architettura presso il Monastero di Siloe, allo svolgimento di workshop ambientali con il Teatro Stabile di Grosseto e all’attività archeologica svolta dall’Università di Siena con University of Pennsylvania in Loc.Case Nuove.
Il primo obiettivo intrapreso a Montalcino, e presentato in occasione del Concerto, sarà un attento restauro dei preziosi affreschi di Sant’Agostino, una delle chiese più importanti di Montalcino e della Toscana, rovinati dal tempo e dall’incuria, ma nell’agenda 2012 della Fondazione Bertarelli, sempre a Montalcino, ci sono aiuti per l’asilo nido e, a cura di un pool di esperti, una carta unica di lettura storica tra i territori di Montalcino e del Monte Amiata, dove l’interdisciplinarietà tra l’archeologia, l’archeobotanica, la storia delle arti e dei mestieri fino all’architettura moderna e contemporanea daranno una lettura unica e assolutamente nuova di uno dei territori agricoli italiani più profondamente antropizzato, innescando progetti di conservazione e valorizzazione.