MONTEPULCIANO. Il tema della migrazione femminile attraverso una produzione di quattro spettacoli, due di teatro, uno di danza e uno di cinema più altri eventi collaterali come un convegno, mostre e performance; il tutto riunito un grande evento culturale che sarà proposto a Siena e Montepulciano e poi a Lisbona e Londra.
E’ questo il progetto “Migrant Women" coordinato da il CAntinonearte Teatri di Montepulciano e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del “Programma Cultura 2007-2013” che si pone l’obiettivo dell’integrazione culturale, e che si avvale anche del sostegno della Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Comune di Montepulciano, Municipalità di Lisbona, Società della Salute zona Valdichiana – Senese, Fundação Calouste-Gulbekian di Lisbona e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e la collaborazione di tantissime associazioni.
Questa manifestazione sarà un festival che “parla di donne migrante ma a sua volta migrante” perché i tre festival che ne fanno parte: il Mater Festival in Italia, i Migrant Days Lisboa in Portogallo e i Migrant Days London nel Regno Unito, saranno organizzati in tempi diversi: il primo si svolgerà tra Montepulciano, Siena e Bocchegiano (Gr) dal 14 al 22 marzo, poi a giugno Lisbona e luglio Londra.
Si parte sabato (14 marzo) al Teatro Poliziano di Montepulciano dove alle ore 10 con uno spettacolo teatrale dedicato ai ragazzi delle scuole e che parla della violenza sulle donne bambine dal titolo “Voci d’Asfalto”.
Seguirà un incontro tra i ragazzi e alcuni esponenti del Gruppo Abele di Torino, Paolo Borgna Pubblico Ministero della Procura di Torino.
Sempre sabato nella città poliziana alle 21.15 presso lo spazio IlCantinone Teatro andrà in scena uno spettacolo dedicato alle donne di Gaza dal titolo “Maldoriente”. Domenica il programma prevede “Letture Migranti” alle ore 18 a Palazzo Ricci a Montepulciano dove un gruppo di donne migranti leggerà in pubblico pezzi ei loro diari, fiabe e poesie. Martedì 17 marzo si svolgerà il convegno con inizio alle ore 9 al Teatro Poliziano dal titolo “Arrivate! Ruolo e azione delle donne della società multiculturale”con la partecipazione di politici, addetti ai lavori e rappresentanti delle associazioni delle donne migrati in Italia dove si parlerà di tanti aspetti di questo fenomeno. Mercoledì parte il “Mater festival” che presenta le quattro produzioni che poi saranno portate a Lisbona e Londra. Si tratta della proiezione del documentario in prima assoluta mercoledì 18 marzo alle 21.15 presso il Teatro Poliziano di Montepulciano dal titolo: “Migrant Women. Lucy in the Sky with Diamonds” realizzato dal produttore di film Bollywood Picture Ltd di Lisbona con la regia della angolana Miriam Xafrêdo Dos Reis dove si racconta tramite varie interviste le tante situazioni in cui vivono le donne migranti. Giovedì 19 marzo nel Teatro Poliziano alle 21.15 tocca al mito di Medea, straniera in patria con lo spettacolo teatrale “A lament for Medea” realizzato da ZECORA URA Theatre di Londra con la regia di Jorge Lopes Ramos. Venerdì 20 marzo sarà invece la volta della performance di danza in prima assoluta “Iris sotto il mare” della Compagnia MOTUS di Siena con le coreografie di Simona Cieri che si svolgerà al Teatro dei Rozzi a Siena inizio ore 21.15. In questo spettacolo si racconta la storia di Iris, la giovane honduregna che morì annegata lo scorso anno all’Argentario salvando la vita di un italiano e che ebbe il permesso di soggiorno dopo che era morta. “Abbiamo voluto rappresentare da un punto di vista poetico una storia di donna che prende il posto di altre donne – ha spiegato Simona Cieri – e che solo sott’acqua potrà trovare un po’ di tempo per se stessa”. Infine sabato 21 marzo sarà il momento dello spettacolo teatrale “Non oltrepassare la linea gialla” della Compagnia teatrale CAT (ilCAntinonearte Teatri) con la regia di Claudio Borgoni al Teatro Poliziano con inizio ore 21.15. In questo caso si racconta la storia di alcune donne migranti si ritrovano alla fermata della metro e parlano di fiabe e raccontano i loro sogni. “Abbiamo pensato alla donna migrante – spiega Claudio Borgoni ideatore di Migrant Women – perché è il soggetto che porta con se la maggiore sofferenza e fa un atto di generosità più forte rispetto agli uomini durante la migrazione. Infatti le donne sono la culla di ogni società perché trasmettono valori come la famiglia, l’educazione ma anche aspetti di vita quotidiana come il cibo. Per questo motivo quando una donna lascia la sua comunità si assume un grande peso che fino adesso non è stato riconosciuto pienamente e quindi è proprio in questa ottica che abbiamo sviluppato il progetto. Inoltre – ha aggiunto – si pone al di là del dramma delle donne migranti facendoci conoscere persone con la loro storia e la loro cultura, elemento fondamentale per l’integrazione”. La dimensione europea di questa iniziativa permetterà quindi un confronto su come ogni paese affronta il fenomeno dell’immigrazione promuovendo la conoscenza ed il dialogo interculturale e nello stesso tempo incoraggiando la circolazione transnazionale di artisti e opere e la mobilità di coloro che lavorano nel settore culturale e la loro formazione. Il progetto è realizzato anche con la collaborazione di: Fondazione del Cantiere Internazionale d'arte di Montepulciano, Europäische Akademie – Palazzo Ricci e Biblioteca Comunale “Piero Calamandrei” di Montepulciano, la Biblioteca di Sinalunga-Servizio ATO Alta Valdichiana-Senese, l'Associazione Amica Donna di Montepulciano, il Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli di Siena, Libero Circuito. Rete indipendente di Teatri, CIG (Commissão para Cidadania e Ilgualdade de Género – Presidência do Consehlo de Ministros) del Portogallo, Universidade Lusófona di Lisbona, Università per Stranieri di Siena, Gruppo Abele di Torino.
E’ questo il progetto “Migrant Women" coordinato da il CAntinonearte Teatri di Montepulciano e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del “Programma Cultura 2007-2013” che si pone l’obiettivo dell’integrazione culturale, e che si avvale anche del sostegno della Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Comune di Montepulciano, Municipalità di Lisbona, Società della Salute zona Valdichiana – Senese, Fundação Calouste-Gulbekian di Lisbona e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e la collaborazione di tantissime associazioni.
Questa manifestazione sarà un festival che “parla di donne migrante ma a sua volta migrante” perché i tre festival che ne fanno parte: il Mater Festival in Italia, i Migrant Days Lisboa in Portogallo e i Migrant Days London nel Regno Unito, saranno organizzati in tempi diversi: il primo si svolgerà tra Montepulciano, Siena e Bocchegiano (Gr) dal 14 al 22 marzo, poi a giugno Lisbona e luglio Londra.
Si parte sabato (14 marzo) al Teatro Poliziano di Montepulciano dove alle ore 10 con uno spettacolo teatrale dedicato ai ragazzi delle scuole e che parla della violenza sulle donne bambine dal titolo “Voci d’Asfalto”.
Seguirà un incontro tra i ragazzi e alcuni esponenti del Gruppo Abele di Torino, Paolo Borgna Pubblico Ministero della Procura di Torino.
Sempre sabato nella città poliziana alle 21.15 presso lo spazio IlCantinone Teatro andrà in scena uno spettacolo dedicato alle donne di Gaza dal titolo “Maldoriente”. Domenica il programma prevede “Letture Migranti” alle ore 18 a Palazzo Ricci a Montepulciano dove un gruppo di donne migranti leggerà in pubblico pezzi ei loro diari, fiabe e poesie. Martedì 17 marzo si svolgerà il convegno con inizio alle ore 9 al Teatro Poliziano dal titolo “Arrivate! Ruolo e azione delle donne della società multiculturale”con la partecipazione di politici, addetti ai lavori e rappresentanti delle associazioni delle donne migrati in Italia dove si parlerà di tanti aspetti di questo fenomeno. Mercoledì parte il “Mater festival” che presenta le quattro produzioni che poi saranno portate a Lisbona e Londra. Si tratta della proiezione del documentario in prima assoluta mercoledì 18 marzo alle 21.15 presso il Teatro Poliziano di Montepulciano dal titolo: “Migrant Women. Lucy in the Sky with Diamonds” realizzato dal produttore di film Bollywood Picture Ltd di Lisbona con la regia della angolana Miriam Xafrêdo Dos Reis dove si racconta tramite varie interviste le tante situazioni in cui vivono le donne migranti. Giovedì 19 marzo nel Teatro Poliziano alle 21.15 tocca al mito di Medea, straniera in patria con lo spettacolo teatrale “A lament for Medea” realizzato da ZECORA URA Theatre di Londra con la regia di Jorge Lopes Ramos. Venerdì 20 marzo sarà invece la volta della performance di danza in prima assoluta “Iris sotto il mare” della Compagnia MOTUS di Siena con le coreografie di Simona Cieri che si svolgerà al Teatro dei Rozzi a Siena inizio ore 21.15. In questo spettacolo si racconta la storia di Iris, la giovane honduregna che morì annegata lo scorso anno all’Argentario salvando la vita di un italiano e che ebbe il permesso di soggiorno dopo che era morta. “Abbiamo voluto rappresentare da un punto di vista poetico una storia di donna che prende il posto di altre donne – ha spiegato Simona Cieri – e che solo sott’acqua potrà trovare un po’ di tempo per se stessa”. Infine sabato 21 marzo sarà il momento dello spettacolo teatrale “Non oltrepassare la linea gialla” della Compagnia teatrale CAT (ilCAntinonearte Teatri) con la regia di Claudio Borgoni al Teatro Poliziano con inizio ore 21.15. In questo caso si racconta la storia di alcune donne migranti si ritrovano alla fermata della metro e parlano di fiabe e raccontano i loro sogni. “Abbiamo pensato alla donna migrante – spiega Claudio Borgoni ideatore di Migrant Women – perché è il soggetto che porta con se la maggiore sofferenza e fa un atto di generosità più forte rispetto agli uomini durante la migrazione. Infatti le donne sono la culla di ogni società perché trasmettono valori come la famiglia, l’educazione ma anche aspetti di vita quotidiana come il cibo. Per questo motivo quando una donna lascia la sua comunità si assume un grande peso che fino adesso non è stato riconosciuto pienamente e quindi è proprio in questa ottica che abbiamo sviluppato il progetto. Inoltre – ha aggiunto – si pone al di là del dramma delle donne migranti facendoci conoscere persone con la loro storia e la loro cultura, elemento fondamentale per l’integrazione”. La dimensione europea di questa iniziativa permetterà quindi un confronto su come ogni paese affronta il fenomeno dell’immigrazione promuovendo la conoscenza ed il dialogo interculturale e nello stesso tempo incoraggiando la circolazione transnazionale di artisti e opere e la mobilità di coloro che lavorano nel settore culturale e la loro formazione. Il progetto è realizzato anche con la collaborazione di: Fondazione del Cantiere Internazionale d'arte di Montepulciano, Europäische Akademie – Palazzo Ricci e Biblioteca Comunale “Piero Calamandrei” di Montepulciano, la Biblioteca di Sinalunga-Servizio ATO Alta Valdichiana-Senese, l'Associazione Amica Donna di Montepulciano, il Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli di Siena, Libero Circuito. Rete indipendente di Teatri, CIG (Commissão para Cidadania e Ilgualdade de Género – Presidência do Consehlo de Ministros) del Portogallo, Universidade Lusófona di Lisbona, Università per Stranieri di Siena, Gruppo Abele di Torino.