Il concerto avrà luogo venerdì 10 marzo alle ore 21.00 al Teatro dei Rozzi di Siena
SIENA. Tabula Rasa – Chigiana/SienaJazz Ensemble presenta in esclusiva per la Stagione di Concerti Micat in Vertice n.100 il nuovo lavoro di Stefano Battaglia intitolato Synolon, il secondo atto che completa il progetto di indagine artistica sul rapporto tra musica e materia. Il concerto avrà luogo venerdì 10 marzo alle ore 21.00 al Teatro dei Rozzi di Siena. Sul palco la formazione di 16 elementi che riunisce intorno all’arte dell’improvvisazione i talenti di Accademia Chigiana e Siena Jazz insieme ad altri artisti dalle diverse radici umane e musicali.
Dopo l’esperienza di Materia, si conclude con Synolon la ricerca delle implicazioni terrene, concrete e scientifiche della musica. «Con la parola sìnolo (dal greco synolon) – spiega Stefano Battaglia – si indica un intero composto, unito e indivisibile: l’uomo è un sìnolo di ragione e istinto così come ogni organico musicale è la somma di corpi, menti e spiriti delle individualità che lo compongono».
Direttore dell’Ensemble Tabula Rasa, nonché ideatore del progetto, Stefano Battaglia è attivo nel campo del jazz e dell’improvvisazione dalla metà degli anni ’80. Ha collaborato con i più importanti artisti della scena jazz internazionale, fra cui L. Konitz, K. Wheeler, D. Redman, T. Oxley, B. Phillips, S. Swallow, E. Rava, A. Romano, B. Elgart, D. Pifarely, J. Clayton e P. Favre. Ha trasposto in musica il ciclo dei 56 Sonetti ad Orfeo di R. M. Rilke, ha dedicato molti lavori ai mistici come Juan de la Cruz e Jelaleddin Rumi, alle figure di musicisti e compositori come Bill Evans e Alec Wilder, artisti come Pier Paolo Pasolini e Mark Rothko. Dal 1988 insegna presso Siena Jazz e dal 2018 è docente presso l’Accademia Chigiana.
Il progetto Tabula Rasa – Chigiana/Siena Jazz Ensemble è nato dalla volontà congiunta delle due istituzioni senesi di creare una formazione che riunisse l’esperienza dell’improvvisazione nel campo della musica contemporanea e del jazz, con una attenzione rivolta anche alle altre grandi tradizioni non occidentali. L’ensemble attivo dal 2019 ha l’obiettivo di unire i saperi, abbattere i confini fra i generi, gli stili, le pratiche consolidate, in un’ottica contemporanea senza negare mai i legami con la tradizione musicale.
L’Ensemble Tabula Rasa ha intrapreso sin da subito un percorso concertistico su scala internazionale. Il 31 maggio sarà ospite a Ramat Gan, vicino a Tel Aviv per un concerto presso l’Istituto Italiano di Cultura nel contesto del progetto “Giovani talenti musicali italiani nel mondo” realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale. L’ensemble ha già all’attivo tre registrazioni discografiche in attesa di pubblicazione, realizzate da Stefano Amerio presso lo studio ArteSuono di Udine.
I biglietti del concerto possono essere acquistati online sul sito dell’Accademia (https://www.chigiana.org/
Il concerto sarà preceduto da una guida all’ascolto in sala a partire dalle 20.30.