In coppia con il pianista Andrea Rebaudengo proporrà lo spettacolo

Cristina Zavalloni nasce a Bologna. Di formazione jazzistica, intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio della sua città. Per molti anni si dedica anche alla pratica della danza classica e contemporanea. Si esibisce nei più importanti teatri, stagioni concertistiche, festival jazz di tutto il mondo. Si è esibita con molte prestigiose orchestre ed è stata diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino, Marco Angius, tra gli altri. Collabora con il compositore olandese Louis Andriessen, che ha scritto per lei alcuni dei suoi più recenti lavori tra cui il monodramma Anais Nin (2010), appositamente commissionato dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena per la Settimana Musicale Senese e poi eseguito più volte in tutto il mondo. È interprete di prime esecuzioni di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale e di alcune composizioni di James McMillan. Frequenta il repertorio barocco. Ha pubblicato presso Egea IDEA (2006), Tilim–Bom (2008), Solidago (2009), La donna di cristallo (2012).
Andrea Rebaudengo, musicista dall’attività poliedrica, affianca alla carriera solistica un’intensa collaborazione con la cantante Cristina Zavalloni e l’ensemble Sentieri selvaggi diretto da Carlo Boccadoro. Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998. Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane. Si è esibito in Russia, Stati Uniti, Turchia, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Polonia, Irlanda, Serbia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato come solista con numerose orchestre. Viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore.