Presentata la stagione dell'Accademia Musicale Chigiana
di Lorenzo Croci
SIENA. Come ogni anno, l’apertura della stagione concertistica della celebre Accademia Musicale della Chigiana coglie, imprescindibilmente, l’attenzione dell’intera comunità senese con un programma davvero ricco di eventi; e quest’anno, per la celebrazione del 93° edizione di “Micat in Vertice” (Fondazione storica dell’Accademia Musicale della Chigiana ) il programma si preannuncia più ricco e interessante che mai. Inaugurata nel 1923, la stagione invernale dell’Accademia Musicale della Chigiana è tra le più longeve del panorama nazionale; quest’anno porterà a Siena, in una formula rinnovata ed esclusiva, accanto agli artisti acclamati in ambito internazionale, alcuni tra i suoi migliori allievi dell’Accademia al loro debutto sulla scena musicale internazionale. I concerti avranno luogo per la maggior parte nel Salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini ( Via di Città, 89 ), e le altre sedi saranno: Teatro dei Rinnovati ( 16 gennaio ), Cattedrale ( 21-22 novembre e 19 dicembre ), Chiesa di Sant’Agostino ( 13 e 20 maggio ).
Come da tradizione, la stagione prende il via il 22 novembre in occasione della festa di Santa Cecilia, con uno straordinario concerto dei Tallis Scholars, il più importante ensemble vocale del mondo, il quale eseguirà uno straordinario programma dedicato alla polifinia del cinquecento e a quella contemporanea di Arvo Part. Sempre i “Tallis Scholars” sono protagonisti di una straordinaria anteprima il 21 novembre presso la Cattedrale, al termine della Messa di Suffragio in onore del Conte Guido Chigi Saracini – fondatore dell’Accademia – in occasione dei 50 anni dalla scomparsa, nel corso della quale eseguiranno “Missa Papae Marcelli” di Palestrina in una imperdibile occasione. Il 4 dicembre si apre, invece, la nuova sezione “Chigiana Factor” dedicata ai migliori allievi dei corsi di perfezionamento estivi dell’Accademia, con il clarinettista Yoshua Fortunato, accompagnato al pianoforte da Monaldo Braconi. Per la prima volta a Siena, l’11 dicembre si esibirà il violinista franco-statunitense Gilles Apap, famoso in tutto il mondo non solo per le sue virtuosistiche interpretazioni dei classici del repertorio, ma anche per il suo sensuale, originale, coinvolgente e al tempo stesso intenso modo di suonare.
In collaborazione con l’Opera della Metropolitana, l’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, la Quavio e il Rotary Club Siena Est, il 19 dicembre l’Accademia offrirà al pubblico, in un’occasione festosa, il concerto di Natale, che avrà come protagonisti due grandi interpreti della città di Siena, Laura Polverelli ( mezzosoprano ) e Cesare Mancini ( organo ). Il 2016 si aprirà ancora con un’altra novità assoluta: “The Pianos Trio”, uno straordinario ensemble di pianoforti che il 16 gennaio proporrà autori del calibro di Debussy, Stravinskij, Dukas, Berio, accanto ad una nuova composizione di Carlo Boccadoro. Nell’ambito della sezione “Chigiana Factor”, il Quartetto Nous – formatosi nella classe di Quartetto d’Archi tenuta dal grande Gunther Pichler del celebre Quartetto Berg, sarà il protagonista dell’appuntamento del 23 gennaio, nel quale saranno presentati due capolavori di Beethoven e Bartòk. Il 29 gennaio prenderà luogo il gradito ritorno a Siena la pianista canadese Angela Hewitt, una delle grandi firme del concertismo internazionale, protagonista di un recital all’insegna di Scarlatti, Bach e Beethoven. Il 5 marzo al centro dell’attenzione sarà ancora la celebre casa discografica di Monaco di Baviera, da cui provengono alcuni tra i migliori e più conosciuti musicisti di oggi, con un concerto in prima italiana: il “Duo Gazzana” composto dalle sorelle Natascia ( violino ) e Raffaella ( pianoforte ) Gazzana, alle quali grandi compositori di oggi come Valentin Silvestrov dedicano le loro musiche, presentano un avvincente e inedito programma tra classicismo e modernità. La pianista Beatrice Rana e il Quartetto Modigliani sono tra i più acclamati giovani artisti italiani sulla scena internazionale. Il 18 marzo sarà possibile ascoltarli assieme in un concerto monografico interamente dedicato a Schumann. Il 9 aprile con Nikolay Khozyainov prosegue la serie delle grandi novità che quest’anno offre “Micat in Vertice”: il giovanissimo virtuoso russo, già interprete acclamato in tutto il mondo sarà impegnato con il grande romanticismo di autori come Chopin, Liszt e Schumann.
“E’ una stagione che presenta molti elementi di novità – dichiara il direttore artistico dell’Accademia Chigiana Nicola Sani – con una personalità nuova e decisa, che si apre a tutta la città e a tante dimensioni culturali del territorio; una stagione che per la prima volta riunisce realtà e istituzioni diverse per uno spazio di programmazione che propone alcune tra le più interessanti figure della scena musicale internazionale di oggi, assieme ai migliori giovani interpreti che escono dai corsi di perfezionamento della Chigiana per diventare i protagonisti dei palcoscenici di domani e che finalmente presentiamo in una rassegna esclusiva”. Anche quest’anno, alla stagione concertistica si affianca un’intensa attività divulgativa che coinvolge scuole e istituti musicali di Siena e provincia, nell’intento di introdurre sempre di più i giovani e gli studenti nell’affascinante mondo della musica e coinvolgerli nei percorsi della Chigiana. Tra le numerose novità vi è anche lo spostamento di una parte dei concerti al sabato pomeriggio alle ore 18.00, venendo incontro al desiderio espresso da molta parte del pubblico.
“Dobbiamo assolutamente rilanciare questa illustre istituzione conosciuta in tutto il mondo come veicolo utile a favore di una città sempre più internazionale; abbiamo completato il ciclo delle nomine del nuovo cda, il quale si instaurerà il prossimo 21 novembre con persone variegate all’interno della professionalità. Auspichiamo che il programma possa avere un grande successo di pubblico perché al di là dei giudizi ci sono dati incontrovertibili: nell’ultimo anno la partecipazione a teatro ha raggiunto punti mai ottenuti prima con aumento di circa 100 abbonamenti, segno dell’ottimo lavoro che l’Accademia Musicale sta effettuando”, ha concluso Marcello Clarich.