Per tre giorni, dal 26 al 28 gennaio il Santa Maria della Scala sarà luogo di incontro, confronto e proposizione con professionisti del settore culturale
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SIENA. La cultura incontra la cultura. Per tre giorni, dal 26 al 28 gennaio prossimi, il Complesso museale Santa Maria della Scala sarà luogo di incontro, confronto e proposizione con professionisti del settore culturale.
“Città murate, Società aperte: La gestione delle mura storiche in siti urbani del Patrimonio Mondiale” è, infatti, l’evento organizzato dall’UNESCO, tramite l’Ufficio Regionale per la Scienza e la Cultura in Europa, con il sostegno del Comune di Siena, in cooperazione con il Centro del Patrimonio Mondiale e il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il seminario, in programma il 26 e 27, vedrà promuovere lo scambio di esperienze e la cooperazione internazionale per la gestione delle mura storiche in Europa, come parte integrante di molti siti inscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale. In particolare, i rappresentanti delle città invitate, assieme ad altri partecipanti da ambiti accademici e istituzionali, saranno chiamati a lavorare su tre tavoli tematici: Integrazione delle mura storiche negli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale; Conservazione e usi sostenibili; Valore simbolico delle mura in ambiti di comunicazione, educazione e promozione territoriale.
“Il Santa Maria della Scala – ha sottolineato il Sindaco di Siena Bruno Valentini – è diventato uno straordinario spazio espositivo in grado di far dialogare, in campo artistico, tradizione e innovazione, ma non è solo questo. E’ anche uno spazio di discussione e di produzione di cultura capace di attrarre, come dimostrano questi due notevoli momenti di confronto, importanti esperienze internazionali”.
“Un importante momento di riflessione e condivisione internazionale – per il direttore del S. Maria della Scala Daniele Pitteri – nel corso del quale verranno discusse opportunità, problematiche e possibili soluzioni innovative per la gestione di mura e fortificazioni storiche in ambito urbano. La conservazione delle mura come manufatti sarà affiancata al tema del loro uso e dei relativi spazi pubblici, e del valore simbolico, storico e culturale di questo patrimonio, nell’ottica di una valorizzazione capace di fornire servizi alle comunità residenti e ai visitatori, e contribuire allo sviluppo locale sostenibile”. Il seminario si propone, inoltre, di rafforzare la cooperazione internazionale fra le città partecipanti per sviluppare partenariati e possibili progetti congiunti.
In parallelo, sempre all’interno del complesso museale, nei giorni 26, 27 e 28, si svolgerà la conferenza internazionale “Meteoriti”, promossa direttamente dal S. Maria della Scala e che vede in programma presentazioni, workshop, visite e tavole rotonde alla presenza di professionisti del mondo della cultura. Una sorta di network tra gli operatori di settore con lo scopo di compiere una ricognizione del pensiero attuale sulla cultura, sui suoi prodotti e sul ruolo delle istituzioni come motori di cambiamento, coinvolgendo esperti internazionali orientati ad attivare processi e modalità innovative in campo culturale. Per tre giorni, il panel di esperti presente condividerà con i professionisti e gli operatori culturali del territorio le novità sulle pratiche di trasformazione del paesaggio culturale, anche, ma non esclusivamente, alla luce delle culture digitali, in tre ambiti precisi: i musei, la musica, la città, intesa come apparato in grado di generare culture innovative con profonde ricadute civiche e sociali.
Perché come ha evidenziato Pitteri “”rompere la cultura” significa innovazione, trasformazione e collaborazione. Ma significa anche comprensione dei processi che possono accompagnare la cultura e l’innovazione verso il futuro, e comprensione delle forme e dei modelli sostenibili in grado di sviluppare cultura e cambiamenti”. Le ultime sessioni di “Meteoriti” saranno appunto dedicate a indagare anche questi fenomeni, attraverso speech e tavole rotonde.
La tre giorni si aprirà il 26 gennaio con un hackaton dal titolo “Audioguide: non è più una questione di tecnologie”, finalizzato a individuare modalità e forme innovative di contenuti, anche utilizzando narrativamente le tecnologie. L’hackaton è aperto a tutti ed è obbligatoria l’iscrizione on line sul sito www.meteoriti.org
Il 27 gennaio al mattino sono previste le sessioni dedicate alla città a cui parteciperanno, fra gli altri, Giovanni Lavarra, Daniele Marrama, Bertram Niessen, e ai musei con interventi di Antonello Marotta, Chiara Bernasconi del MoMa di New York e Agnes Alfandari, già direttrice aggiunta del Louvre. Nel pomeriggio la sessione dedicata alla musica con interventi del M° Antonio Anichini e di Kikka Ricchio, produttrice musicale cui seguiranno due speech performativi realizzati da David Moss, uno dei massimi vocalist contemporanei, e di Giulio Aldinucci, compositore. La sessione su “Le condizioni del futuro: processi di cambiamento e fundraising” prenderà avvio nel secondo pomeriggio del 27 con una relazione di Stuart Thompson dell’Ocse, cui seguirà una tavola rotonda, moderata dall’assessore alla cultura del Comune di Siena Francesca Vannozzi, con i colleghi Gianni Torrenti (Regione Friuli Venezia Giulia) e Monica Barni (Regione Toscana), oltre a Claudio Bocci, direttore di Federculture.
Si chiude il 28 con gli interventi di Karim Hendili e Matteo Rosati dell’Unesco, Massimo Coen Cagli della Scuola di Fundraising, del docente universitario Lorenzo Zanni, del direttore artistico dell’Accademia musicale Chigiana Nicola Sani, di Andrea Pollarini dello Iulm di Milano e di Vittorio Salmoni di Fabriano Città Creativa, che precederanno la tavola rotonda conclusiva con gli assessori Paolo Mazzini (lavori pubblici) e Sonia Pallai (turismo), la presidente dell’Ordine degli architetti di Siena Elisabetta Corsi e di Roberto Siagri, presidente di Eurotech.
Tutte le sessioni presenteranno in coda una serie di paper selezionati attraverso una call internazionale lanciata in agosto con relatori provenienti da Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti e Italia.
Meteoriti è un progetto curato da Ilaria D’Uva, Renato Quaglia e Daniele Pitteri ed è realizzato in collaborazione con la Fondazione Accademia Musicale Chigiana onlus, l’Istituto superiore di studi musicali R. Franci, l’Ordine degli architetti di Siena, D’Uva Workshop e Opera Laboratori.