SIENA. The path of love, Il sentiero dell'amore, 10 canzoni che parlano principalmente d'amore, ma anche dell’assenza per la morte di un familiare amato, di una Londra colorata da sfumature americane, dell'urgenza bruciante di catturare il momento, di un impossibile autostop in Sardegna. C’è anche spazio per l’interpretazione di un brano dei Morphine. È un Nordgarden sempre più maturo e senza alcun timore che ci
apre la porta sulla sua vita. Stavolta il cantautore scandinavo si è immerso nell'ambiente più creativo e vivo che ci sia nella scena musicale Norvegese. Ha registrato la sua musica nello studio Cabin Recorders ad Oslo, dove hanno lavorato anche nomi come Jaga Jazzist, Tomas Dybdahl, The National Bank e Rocket To the Sky.
I musicisti che lo accompagnano hanno radici nel blues, jazz e soul. Al basso c´è Lasse Weeden, figlio del leggendario chitarrista jazz, Paul Weeden, alla batteria c´è
Alexander Pettersen, che ha suonato con Vidar Busk e Junior Watson. Alla tastiera Andreas Ulvo, che suona con gruppi jazz notevolissimi come Shining e Mathias Eick Quartet. Poi c´è il trombettista Peder Øiseth, che suona anche nel disco “A Brighter Kind of Blue”, accompagnato dal trombonista Erik Johannesen, dei Jaga Jazzist.
È musica pop con forti radici nella storia di Nordgarden: nel jazz, nel blues e nel soul. Ad aprire la serata la locale band dei Rosemary's Lane, il quartetto grossetano che presenta una serie di brani ben studiati che uniscono la carica esplosiva alla dolcezza di testi originali.
Informazioni: uffstampa@lacortedeimiracoli.org; www.lacortedeimiracoli.org; 057748596
apre la porta sulla sua vita. Stavolta il cantautore scandinavo si è immerso nell'ambiente più creativo e vivo che ci sia nella scena musicale Norvegese. Ha registrato la sua musica nello studio Cabin Recorders ad Oslo, dove hanno lavorato anche nomi come Jaga Jazzist, Tomas Dybdahl, The National Bank e Rocket To the Sky.
I musicisti che lo accompagnano hanno radici nel blues, jazz e soul. Al basso c´è Lasse Weeden, figlio del leggendario chitarrista jazz, Paul Weeden, alla batteria c´è
Alexander Pettersen, che ha suonato con Vidar Busk e Junior Watson. Alla tastiera Andreas Ulvo, che suona con gruppi jazz notevolissimi come Shining e Mathias Eick Quartet. Poi c´è il trombettista Peder Øiseth, che suona anche nel disco “A Brighter Kind of Blue”, accompagnato dal trombonista Erik Johannesen, dei Jaga Jazzist.
È musica pop con forti radici nella storia di Nordgarden: nel jazz, nel blues e nel soul. Ad aprire la serata la locale band dei Rosemary's Lane, il quartetto grossetano che presenta una serie di brani ben studiati che uniscono la carica esplosiva alla dolcezza di testi originali.
Informazioni: uffstampa@lacortedeimiracoli.org; www.lacortedeimiracoli.org; 057748596