MONTEPULCIANO. L’appuntamento è domani (18 marzo) alle ore 21.15 al Teatro Poliziano di Montepulciano per questa prima visione del documentario “Lucy in the Sky with Diamonds” prodotto dalla Bollywood Picture Ltd di Lisbona con la regia della angolana Miriam Xafrêdo Dos Reis dove si racconta tramite varie interviste le tante situazioni in cui vivono le donne migranti.
Con questo evento si apre il “Mater Festival” che è un po’ il cuore del progetto “Migrant Women” “coordinato da ilCAntinonearte Teatri di Montepulciano e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del “Programma Cultura 2007-2013” che si pone l’obiettivo dell’integrazione culturale in particolare delle donne migranti, con il sostegno della Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Comune di Montepulciano, Municipalità di Lisbona, Società della Salute zona Valdichiana – Senese, Fundação Calouste-Gulbekian di Lisbona e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e la collaborazione di molte associazioni. Il festival prevede la produzione di quattro spettacoli due di teatro, uno di danza e uno appunto di cinema, che saranno riproposti anche nelle due edizioni di “Migrant Women” che si svolgeranno a Lisbona ( giugno) e Londra ( luglio). “Lucy in the Sky with Diamonds” è un racconto scarno e crudo dove cinque donne, che provengono da cinque diversi paesi africani e con contesti sociali, politici ed economici diversi, si ritrovano in Portogallo e tutte quante condividono la medesima contingenza di essere arrivate in questo paese. “Mi sono preoccupata di ascoltare ogni storia – spiega la regista Miriam Xafrêdo Dos Reis – raccontata dalla sua protagonista, ponendo particolare attenzione ai dettagli, alla sua vita. Ciò che mi ha affascinato di più è stato soprattutto quello che distingue queste donne, la profondità delle loro motivazioni, il loro percorso di vita e cosa c’è di straordinario in loro. E poi anche capire – ha aggiunto – cosa il Portogallo ha apportato alla loro unicità, cosa questa nazione e la sua cultura, i suoi costumi, ha impresso o preso a queste donne”.