La sua è la prima presenza nella città di Porsenna, dove pure venne presentato in anteprima il film tratto da un altro suo romanzo, “Volevo solo dormirle addosso”. Lolli, che si è sempre occupato di risorse umane, ha lavorato per Rinascente, Rank Xerox, Nokia, Ericsson. Attualmente vive a Vicenza ed è dirigente risorse umane del gruppo Marzotto.
Gli è venuta voglia di scrivere quando si è accorto che nessuno scriveva di come il cambiamento del lavoro stesse cambiando la nostra vita, quando si è accorto che il lavoro è diventato più veloce, la vita è diventata più veloce, il cinema è diventato più veloce, la televisione è diventata più veloce, l’informazione è diventata più veloce, la letteratura no. La parola scritta rimane ferma sulla pagina, i nostri pensieri e le nostre vite corrono. Far correre le parole diventa il suo progetto letterario. Lanciare la scrittura oltre i limiti di velocità consentiti dalla scrittura, e costringerla a mettersi al passo con la vita.La sua prima pubblicazione è un libello comico-umoristico: "Innamorarsi di una Milanese" (edizioni Archinto) che furoreggia fra i terroni immigrati a Milano, e le milanesi innamorate di terroni. Segue "Volevo solo dormirle addosso” (edizioni Limina), romanzo che inaugura un nuovo filone definito dal critico Giovanni Pacchiano romantico-aziendale, poi seguito da “Io sono tua” (edizioni Piemme), che è il "Vent’anni Dopo" di "Volevo Solo Dormirle Addosso". Con questi due romanzi romantico-aziendali (o secondo altri post-erotico-aziendali) Lolli diventa un autore “cult” fra i manager. Oltre ai romanzi pubblicati, è autore della sceneggiatura del film “Volevo solo dormirle addosso” e della short-story “Il frequentatore di balere”, pubblicata sulla rivista letteraria Storie.
Quanto al suo ultimo lavoro, “Il lunedì arriva sempre domenica pomeriggio” è ambientato a Vicenza, dove si fa sesso per cooptazione. Non è importante corteggiare, è importante accrescere la propria appetibilità sociale. E Andrea Bonin, manager di successo dei Tessuti Brustolon, è l'uomo più cooptato in città. Ma da tempo non lo si vede più in giro, pare che lavori a Milano. Eppure lui è a Vicenza, non a Milano, ma non si fa vedere. Perché ha perso il lavoro da più di un anno, e non ne trova uno nuovo. Inganna il tempo spedendo curriculum, seducendo giovani donne, raccattando tardone nelle balere. Ma non può nascondersi la verità: lui che era un figo è diventato uno sfigato. L'unica speranza è a diecimila chilometri di distanza, a Shangai, dove ha un appuntamento con mr. Ma, top manager della Whang Corporation… L’iniziativa di Chiusi, che si presta a un confronto sul lavoro e su aspetti sociali, è inserita nel programma di “Chiusimbiblioteca”, dedicato al gusto di leggere, organizzata dal Comune.