GREVE IN CHIANTI. Una nuova opera permanente appositamente ideata da Mario Airò sarà inaugurata domani (20 settembre) alle ore 19.00 a Greve in Chianti, sul ponte pedonale tra piazza Ferrante Mori e Piazzetta delle Cantine.
L’inaugurazione sarà accompagnata da una performance di musica elettronica di Enrico Serotti. L’installazione, realizzata sul ponte pedonale che collega il centro storico alla zona di più recente costruzione della cittadina, verrà “attivata” dalla presenza dei passanti: un articolato sistema di sensori e leds luminosi segnalerà il passaggio dei pedoni, generando una variazione cromatica direttamente legata ai loro spostamenti. A partire dal 20 settembre, chi passerà sul ponte sarà accompagnato da una scia luminosa mobile che dialoga con il paesaggio circostante: un segno del tempo impiegato da ciascuno di noi per l’attraversamento, una memoria del nostro passaggio che non scruta, però, nelle motivazioni personali ma ce ne fornisce un’ evidenza fuggevole e poetica.
Mario Airò inizia l’attività con un gruppo che trova aggregazione all’interno del corso di Luciano Fabro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1989, insieme ad altri giovani artisti residenti a Milano, ha dato vita allo spazio espositivo autogestito di via Lazzaro Palazzi e alla rivista «Tiracorrendo». Ha avuto mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui ricordiamo la sua partecipazione nel 2005 alla Moscow Biennale of Contemporary Art, Mosca; nel 2004 alla Biennale di Kwangju e in Spazi atti/Fitting Space: 7 artisti italiani alle prese con la trasformazione dei luoghi presso il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Nel 2001 espone in una personale alla GAM di Torino, “La stanza dove Marsilio sognava di dormire… e altri racconti”, alla Biennale di Valencia e al progetto pubblico permanente nell’ambito della rassegna Luci d’Artista a Torino; nel 2000 ha avuto una personale alla Kunsthalle di Lophem. Ricordiamo ancora la sua partecipazione nel 1997 alla 47° Biennale di Venezia. Hanno ospitato suoi lavori in mostre collettive, tra gli altri, il Castello di Rivoli, il Museum of Contemporary Art di Tokyo, lo S.M.A.K. di Gent (Belgio), la Triennale di Milano.