
MONTEPULCIANO. Il nuovo protagonista della canzone dialettale arriva a Montepulciano. Sabato (8 maggio), ore 22.30, Alessandro Mannarino si esibisce sul palco di Mattatoio N. 5 per uno degli appuntamenti più attesi della stagione poliziana. Ecco quindi l'energia del tour “Bar della rabbia” che sta infiammando le feste e le platee di tutta Italia.
Alessandro Mannarino, con la sua chitarra, da moderno cantastorie canta le strampalate vicende dei suoi mondi immaginati divenuti protagonisti del suo primo album. Le testimonianze di una Roma massacrata, palcoscenico di immigrati che dondolano su impalcature, di campi nomadi incrostati di baracche e di pagliacci singhiozzanti, si trasformano in ballate fantasiose dove tutto può ancora succedere.
Gli esiliati dal regno delle favole troveranno nel “Bar della rabbia” un luogo dove essere protagonisti e riscattare con un sorriso le loro stesse sventure: un pagliaccio canta un amore perduto, un barbone trova una città in fondo al mare e un giramondo cerca la propria identità. Mannarino, funambolo della parola, si fa portavoce di una ciurma di ribelli, esiliati in una terra al confine tra la quotidianità e la fantasia. Dondolandosi come un equilibrista tra la recitazione e la musica permette ai suoi personaggi di fare capriole accorate capaci di sviscerane la profonda umanità.
Da stornellatore contemporaneo e cantautore metropolitano, Mannarino compone musiche di confine, eclettiche e contaminate, ispirate ai suoni ed ai volti di una via Casilina globalizzata dove Gabriella Ferri passeggia con Manu Chao e Domenico Modugno va a braccetto con Cesaria Evora. Nei suoi testi, macchiati dai forti toni del surrealismo, si vivono storie oniriche e tragicomiche di pagliacci, ubriachi e zingari innamorati. Partendo dalle sonorità e dai ritmi della musica popolare italiana Mannarino condisce il proprio mondo con elementi di musica balcanica e gitana, citazioni felliniane e evoluzioni circensi.