Per la prima metà di settembre tre eventi di alto livello, gratuiti e imperdibili
MONTERIGGIONI. Il MaM- Museo archeologico Monteriggioni, premiato come museo di rilevanza regionale a pochi mesi dalla sua apertura, ospita con continuità eventi e occasioni di incontro alternate tra narrazione archeologica, prosa e musica. Uno spazio di relazione, di socializzazione e di costruzione di cultura che sta avendo grande successo di pubblico.
Per la prima metà di settembre ha organizzato tre appuntamenti di alto livello, gratuiti e imperdibili, con i quali verrà salutato l’affezionatissimo pubblico che in questa estate ha sempre riempito Abbadia Isola, in attesa di una futura ripresa.
Per ognuno di essi sarà possibile, prenotando, fare un aperitivo con tagliere, a 15 euro, presso il BarMaM. In caso di maltempo gli eventi si terranno al coperto nella Sala Ildebrando.
Informazioni e prenotazioni allo 0577 304834 oppure scrivendo a info@monteriggioniturismo.it
Questo che segue è il calendario.
Giovedì 5 settembre, ore 21:15, chiostro di Abbadia Isola, Stefano Ricci in “IL MISTERO DELLA SCIAMANA. Tra archeologia preistorica e propaganda: una storia investigativa avvincente”.
Una donna e un bambino: una sepoltura rituale, risalente a 9000 anni fa, rinvenuta nel cuore della Germania dai nazisti nel 1934. La scoperta divenne un manifesto della propaganda razziale. Dopo la seconda guerra mondiale cadde nell’oblio. In tempi moderni gli studiosi, con tecnologie più avanzate, hanno ricostruito la storia di una delle scoperte più avvincenti della preistoria europea, addentrandosi nelle radici della spiritualità delle ultime comunità di cacciatori-raccoglitori, dimostrando inoltre come l’ ideologia possa manipolare la ricostruzione del nostro passato.
Martedì 10 settembre, ore 21:15, chiostro di Abbadia Isola, Marco Valenti, “I BARBARI A CASA LORO. Brutti, sporchi e cattivi o creatori di un nuovo mondo?”. La storia europea, soprattutto quella narrata da archeologi e storici italiani, è sempre stata “mediterraneo-centrica”; l’eredità e l’ottica romana, monumentale e ideologica, ha compreso in un’unica definizione un macro cosmo di popolazioni che, seppur in contatto con l’Impero e stanziati in vaste aree nella sua periferia – il Barbaricum – nel tempo emersero potentissime ribaltando completamente rapporti di forza, politici ed economici. Costruirono una serie di nuovi centri di potere che emarginarono il Mediterraneo spostando il baricentro economico nel nord Europa, nuovo asse dei commerci e della ricchezza. In sintesi: la storia affascinante di come una “periferia” si fece “centro”.
Domenica 15 settembre, per “La giornata degli Etruschi”, Il Museo ospita un programma di alto livello: “Una giornata al tempo di Larth Calisna Śepu”. Dalle ore 17:00 visite guidate al Museo e dalle 18:00 alle 20:30, nel chiostro di Abbadia, laboratori per ragazzi e re-enactor etruschi in azione. Alle ore 21:15 il grande evento: Stefano Cocco Cantini in “SULLE NOTE DEGLI ETRUSCHI. Sperimentazioni di archeologia musicale”; per questo evento finale è prevista specifica prenotazione.