Presentazione a Cetona del libro "Islam, siamo in guerra"
CETONA. “Siamo in guerra. È il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell’islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l’Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l’economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale. È ora di prendere atto della realtà della guerra in atto, essere consapevoli che, o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all’Islam”. Così Magdi Cristiamo Allam nel suo ultimo libro ‘Islam, siamo in guerra’ che verra’ presentato sabato 20 febbraio alle 17 a Cetona presso la chiesa della S.S. Annunziata.
La presentazione e’ stata organizzata dall’Impression Arte e libri e ad introdurre l’autore sara’ Filippo Iannarone. Scrittore, giornalista e politico Magdi Cristiano Allam si era convertito al cattolicesimo il 22 marzo 2008 in San Pietro, alla vigilia di Pasqua, col battesimo celebrato da Benedetto XVI ma dopo quattro anni la sua conversione è arrivata al capolinea. In un lungo articolo pubblicato su Il Giornale, l’ex vicedirettore del Corriere della Sera aveva scritto: si tratta di “una scelta maturata anche di fronte alla realtà di due Papi”, ma ciò che “più di ogni altro fattore mi ha allontanato dalla Chiesa è la legittimazione dell’Islam come vera religione di Allah come vero Dio, di Maometto come vero profeta, del Corano come testo sacro, delle moschee come luogo di culto”. Allam, che anche per la campagna elettorale aveva utilizzato slogan contro la religione musulmana, si dice inoltre “convinto che l’Islam sia un’ideologia intrinsecamente violenta così come è stata storicamente conflittuale al suo interno e bellicosa al suo esterno” e ritiene che “l’Europa finirà per essere sottomessa all’islam, così come è già accaduto a partire dal Settimo secolo”.