Le informazioni sui biglietti per i concerti possono essere richieste direttamente ai Comuni ospitanti
SIENA. L’Accademia Chigiana si fa in tre, con altrettanti concerti a Chiusi, Gavorrano e Siena.
Domani (12 agosto), saranno due gli appuntamenti con la rassegna “Maestri chigiani in terra di Siena”.
A Chiusi (ore 21.15, Piazza del Duomo) Alexander Lonquich nella doppia veste di pianista e direttore dell’Orchestra della Toscana regalerà grandi emozioni con il Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra di Beethoven e la Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 “Italiana” di Mendelssohn.
Al Teatro delle Rocce – location unica nel suo genere – di Gavorrano, in provincia di Grosseto (ore 21.15) saranno invece protagonisti Salvatore Accardo (violino), Bruno Giuranna (viola), Antonio Meneses (violoncello) e Franco Petracchi (contrabbasso), che si uniranno in due diversi ensemble a Francesca Dego (violino), Daniel Palmizio (viola) e Cecilia Ziano (violino), loro talentuosi allievi ai corsi chigiani e già noti al pubblico dei concerti estivi dell’Accademia senese. Il programma della serata prevede due capolavori di riferimento nella letteratura cameristica: il Quintetto in sol maggiore op. 77 B 49 per due violini, viola, violoncello e contrabbasso di Dvo’ák e il Quintetto n. 4 in do minore. K. 406 per archi di Mozart.
Le informazioni sui biglietti per i concerti dei “Maestri Chigiani in Terra di Siena” possono essere richieste direttamente ai Comuni ospitanti. Per il concerto di Chiusi il numero da chiamare è lo 0578 223626, mentre per quello di Gavorrano è possibile rivolgersi al numero 0566 844247 oppure consultare il sito <www.teatrodellerocce.it
Sempre domani (12 agosto), a Siena saggio finale degli allievi del corso di pianoforte tenuto da Lilya Zilberstein. L’appuntamento è alle ore 21.15 a Palazzo Chigi Saracini (via di Città 89), dove i giovani pianisti provenienti da Corea, Lettonia, Italia e Brasile proporranno pagine di .S. Bach (nella trascrizione di Busoni), Beethoven, Liszt, Schumann, Chopin, Ravel, Debussy, Brahms e Prokof’ev.
L’appuntamento, aperto al pubblico, è a ingresso libero.