È ritenuto tra i maggiori romanzieri contemporanei e il principale scrittore indiano di lingua inglese
SIENA. L’Università di Siena conferirà la laurea ad honorem in Lettere Moderne a Amitav Ghosh, lo scrittore indiano anglofono più interessante e rappresentativo del nostro tempo. La cerimonia di conferimento si svolgerà giovedì 4 luglio al Rettorato dell’Ateneo senese, aperta dai saluti del rettore Roberto Di Pietra e del direttore del Dipartimento di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne, Pierluigi Pellini, cui seguirà la Laudatio pronunciata da Elena Spandri, ordinaria di Letteratura inglese all’Università di Siena. Subito dopo, Amitav Ghosh terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Intimations of Apocalypse: Catastrophist and Gradualist Imaginings of the Planetary Future”.
Lunedì 1° luglio, al Santa Chiara Lab, Amitav Ghosh incontrerà la comunità accademica di Siena nell’ambito del simposio su “Lo scrittore e il mondo: conoscere oltre i confini. Un dialogo con Amitav Ghosh”.
“Siamo onorati e lieti di accogliere nella nostra comunità il professor Amitav Ghosh per il conferimento della laurea ad honorem in Lettere moderne – ha commentato il rettore Roberto Di Pietra – e per questo ringrazio il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne (DFCLAM), Dipartimento di Eccellenza dal 2018, che ha fortemente sostenuto l’iniziativa. Ghosh è una delle voci più autorevoli della letteratura mondiale e le sue opere sono fondamentali per comprendere dinamiche storiche e culturali complesse con cui siamo e saremo sempre più chiamati a confrontarci. Il suo lavoro offre uno sguardo lucido su temi cruciali, dall’imperialismo alla decolonizzazione, dagli impatti del cambiamento climatico alle migrazioni. Tutti temi che sono di grande rilevanza per un’istituzione come la nostra impegnata nelle sfide della sostenibilità, dell’integrazione e dell’inclusione”.
Amitav Ghosh, dopo la laurea in Storia all’Università di Delhi, ha conseguito un Ph.D. in Antropologia sociale a Oxford, viaggiando in Tunisia, Algeria ed Egitto. A partire dagli anni Ottanta del Novecento, ha interpretato i grandi fenomeni della contemporaneità – l’imperialismo, la decolonizzazione, le diaspore, la rivoluzione digitale, il cambiamento climatico – in opere di grande interesse letterario e scientifico. Dal romanzo sulla memoria intergenerazionale della Partizione tra India e Pakistan, che lo ha lanciato sulla scena internazionale (Le linee d’ombra, 1988), per arrivare all’epopea storica sulle guerre dell’oppio, raccontata nella “Trilogia della Ibis” (2008-2015) e nel recente saggio Smoke and Ashes. Opium’s Hidden Histories (2024), Ghosh ha fatto della letteratura un importante spazio di riflessione storiografica e di dibattito culturale. Dal romanzo Il paese delle maree (2005), la sua ricerca si è indirizzata verso un’estetica ambientalista che rende il suo lavoro di particolare interesse per un ateneo impegnato nelle politiche sulla sostenibilità come l’Università di Siena. Scrittore tradotto in più di trenta lingue, Amitav Ghosh ha vinto nel 2018 il Premio “Jnanpith”, il maggiore riconoscimento letterario indiano. Attualmente vive tra New York e Kolkata.