Appuntamento martedì 15 aprile con l'evento "Aspettando il 25 aprile"

SIENA. Martedì 15 aprile 2025 alle ore 11.30, presso l’aula magna Virginia Woolf (piazza Carlo Rosselli 27/28), si terrà “Aspettando il 25 aprile”, l’evento dell’Università per Stranieri di Siena dedicato all’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo.
Interverranno il rettore Tomaso Montanari e Paolo Berizzi, giornalista e saggista. Studentesse e studenti leggeranno estratti da testi di Edoardo Ruffini Avondo, Ernesto Buonaiuti, Gaetano De Sanctis, Giorgio Errera, Fabio Luzzatto, Bartolo Nigrisoli, Francesco Ruffini, Lionello Venturi, professori che rifiutarono il giuramento fascista, cui verranno intitolate otto aule dell’ateneo della sede di piazza Carlo Rosselli.
Paolo Berizzi è inviato speciale del quotidiano La Repubblica e autore di numerose inchieste e interviste esclusive. Si è occupato a lungo di contraffazione e sofisticazione alimentare, lavoro nero e caporalato, terrorismo di matrice islamica, criminalità organizzata, devianza giovanile, droga e narcotraffico. Da circa 20 anni svolge indagini sul neofascismo. In seguito alle minacce di morte e agli atti intimidatori ricevuti da gruppi neofascisti, dal 2019 vive sotto scorta. Ha pubblicato NazItalia. Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista (Baldini+Castoldi 2018), L’educazione di un fascista (Feltrinelli 2020), È gradita la camicia nera. Verona, la città laboratorio dell’estrema destra tra l’Italia e l’Europa (Rizzoli 2021), Il ritorno della Bestia. Come questo governo ha risvegliato il peggio dell’Italia (Rizzoli, 2024).
“L’Università per Stranieri di Siena intende celebrare questo 25 aprile così importante per l’ottantesimo della Liberazione, ma anche così inquietante per le condizioni italiane e mondiali in cui cade”, sottolinea il rettore Tomaso Montanari”, soprattutto dal punto di vista dell’università stessa: università come comunità del non consenso, università come luogo in cui si impara a dire anche di no. Un’università che in questo momento è sotto attacco negli Stati Uniti di Trump, è stata già sottomessa in Ungheria, in Turchia, e che anche in Italia attraversa un momento particolarmente difficile per l’evidente volontà del potere esecutivo di controllarla, così come si intende controllare la magistratura. Apporre le ultime targhe mancanti con le citazioni dei professori che non giurarono fedeltà al fascismo ci ricorda la parte migliore dell’università, la capacità di resistere e di dire di no. Sarà con noi”, evidenzia il rettore, “anche Paolo Berizzi, unico giornalista europeo sotto scorta per minacce fasciste, perché accanto a magistratura e università l’altro potere democratico diffuso che è fondamentale è l’informazione e anche questa è pesantemente sotto attacco dai nuovi fascisti che in molte parti dell’occidente sono ormai al potere”.
L’incontro fa parte degli eventi promossi dalla Provincia di Siena e potrà essere seguito in streaming su http://live.unistrasi.it