Allestimento realizzato al teatro dei Rozzi in occasione delle celebrazioni del 25 aprile
SIENA. Con questa iniziativa l’Unione Corale Senese propone al pubblico un’opera di rara bellezza per chitarra e coro, scritta da Mario Castelnuovo-Tedesco nel 1951; per l’occasione protagonista alla chitarra sarà Edoardo Catemario, uno dei maggiori interpreti nel panorama internazionale della chitarra classica. Mario Castelnuovo-Tedesco, autore fiorentino di origine ebraica, intellettuale e artista dal respiro internazionale, si trova costretto a fuggire negli Stati Uniti dopo la promulgazione delle leggi razziali. La chitarra è tra i suoi strumenti preferiti e scrive per essa un vasto repertorio, traendo ispirazione soprattutto dalla tradizione popolare spagnola. Affascinato dalla poesia di García Lorca, mette in musica nel Romancero alcune liriche del Cante Jondo, centrando a pieno ed espandendo lo spirito, le atmosfere gitane, le suggestioni e le grandi simbologie presenti nel testo. In quest’opera la musica nasce dal testo e vi rimane legata fino al punto che resta difficile immaginare le stesse parole di Lorca prive della musica di Castelnuovo-Tedesco. Nello spettacolo originale che la Corale propone, con la regia di Maria Teresa Dalla Torre, il Romancero è preceduto e introdotto da un’appendice recitativa poetica, di tenore intimo, eseguita da voce narrante, mezzosoprano, chitarra e teatro-danza. La poesia, elaborata sull’onda emotiva e scura del duende, che trasuda dai versi di Lorca, viene sottolineata dall’atto corporeo e viscerale della danza. Un legame terreno denso, estraniante e lacerante che si sviluppa nei corpi che si muovono ed evocano un mondo affascinante, perduto e nello stesso tempo drammaticamente attuale: zingari, stranieri, errabondi.
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria artistica dell’Unione Corale Senese al 335 6119059