Il 16 dicembre alle ore 17 l'esecuzione del suo ultimo lavoro composto in quarantena
SAN GIMIGNANO. Note di “Lockdown” risuonano nella suggestiva Sala Dante a San Gimignano con il concerto di pianoforte del Maestro Maurizio Mastrini. Giovedì 16 dicembre alle ore 17 l’eclettico compositore umbro, considerato dalla critica uno dei maggiori pianisti del panorama nazionale e internazionale, si esibirà con il suo ultimo progetto discografico scritto e realizzato nel periodo di quarantena.
L’evento è organizzato in collaborazione con San Gimignano Musei e Associazione Kof e s’inserisce nel ricco cartellone di “Accade d’Inverno” realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con associazioni e esercenti del territorio e in programma fino al 9 gennaio.
Con l’album “Lockdown” il Maestro Mastrini, oltre 700 concerti in tutto il mondo, invita il pubblico a ripartire con lui dalla musica, ad ascoltare le emozioni che ci hanno seguito in questo periodo di chiusure forzate, quelle emozioni tradotte sui tasti del pianoforte nelle sue creazioni incontaminate.
Brani profondi ed emozionali, legati da un filo rosso: l’inconfondibile virtuosismo e ricercatezza artistica del Maestro, che fonde i canoni classici con la musica classica contemporanea, arricchiti dall’incredibile capacità di gestire la dodecafonia con estrema armonia, naturalezza e minimalismo.
Biografia
Maurizio Mastrini è considerato dalla critica mondiale uno dei maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale. La sua vita creativa musicale si esprime nel suo eremo in Umbria lontano dal vortice della vita quotidiana. Negli ultimi 10 anni ha tenuto oltre 750 concerti in giro per il mondo; Le sue composizioni sono un anello di congiunzione tra i canoni classici della musica e la nuova Musica Classica Contemporanea, attraverso uno studio di ricerca colto ed emozionale, che si fonde, in alcune frasi, con la dodecafonia, ma senza recepire la durezza armonica di quest’ultima. Molte composizioni sono contraddistinte da uno stile minimalista, altre prendono spunto da una concezione matematica, altre ancora prodotte con pochissime note “…anche poche note possono far emozionare e far piangere una persona…” Sostiene il maestro, “altre invece presentano una tale abbondanza di suoni da far pensare a un’orchestra”. Nato a Panicale, piccola cittadina in Umbria da genitori giovanissimi, inizia ad avvicinarsi al mondo del ritmo e della musica a otto/nove anni, nella bottega del padre, fabbro artigiano. Accompagna la musica che esce dalla radio del padre, appassionatissimo di musica, percuotendo rudimentali batterie costruite con i fusti vuoti di vernice.
Per questo il padre lo porta da un insegnante di musica, il quale, dopo pochissime lezioni, si accorge del potenziale musicale di Maurizio e lo invita a iscriversi in conservatorio. La vita musicale artistica inizia subito con vittorie di primi premi in concorsi musicali nazionali e internazionali, concerti, tournée sia in Italia che all’estero, incisioni discografiche per l’etichetta Azzurra Music