SIENA. "Una miniera di materiali e documenti storici". Così Walter Alvarez, il famoso scienziato americano noto soprattutto per la sua teoria che attribuisce la scomparsa dei dinosauri alla caduta di meteoriti sulla terra, definisce l'Accademia dei Fisiocritici nel suo ultimo libro "Le montagne di san Francesco. Perché nel cuore dell'Italia si nascondono i segreti della terra", appena pubblicato in Italia da Fazi editore. Il volume dedica alcune pagine con foto alla dettagliata descrizione della sua visita all'Accademia senese avvenuta nel marzo 2005 quando, accompagnato dal fisiocritico Enrico Tavarnelli, fu accolto dal presidente Sara Ferri, dai fisiocritici Giovanni Guasparri e Roberto Fondi e dal conservatore della sezione geologica del Museo di Storia Naturale dell'Accademia, Ferruccio Farsi. Alvarez descrive la sede dell'Accademia come "un vecchio monastero ben nascosto, risalente ai tempi gloriosi della città, nel XII secolo, e in tono con i circostanti edifici medievali" e cita anche "un uomo eccezionale di nome Ambrogio Soldani", il fisiocritico considerato fondatore della micropalentologia, di cui Siena ha celebrato nel 2008 i duecento anni dalla morte.