Di Anthony Shaffer con Glauco Mauri e Roberto Sturno
COLLE DI VAL D’ELSA. Dalle scene di Londra e Broadway degli anni Sessanta e dalle pellicole cinematografiche di Mankiewicz e Branagh, ecco il thriller psicologico de L’inganno. Al Teatro del Popolo di Colle di Val D’Elsa, martedì 11 e mercoledì 12 gennaio alle 21,00. Di Anthony Shaffer con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Per la regia di Glauco Mauri.
Terzo appuntamento della stagione di prosa colligiana, che fa parte della nuova stagione congiunta di prosa e musica del Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa e del Teatro Politeama di Poggibonsi.
Raffinato e grottesco thriller psicologico giocato sul contrasto tra verità e menzogna, L’inganno è tratto da Sleuth (Il segugio) scritto da Anthony Shaffer nel 1969 e vincitore del prestigioso Tony Award nel 1971 per la migliore commedia dell’anno. La prima teatrale della commedia fu a Londra nel 1970 e, successivamente, la pièce debuttò al Broadway: nella città di New York rimase in scena per ben 4 anni, mentre a Londra le repliche si protrassero per 8 anni. Tuttora lo spettacolo viene replicato nei maggiori teatri del mondo. Il testo ebbe un tale successo che fu adattato ben due volte per il cinema e in Italia uscì con il titolo Gli insospettabili. Nel 1972 Joseph L. Mankiewicz diresse Laurence Olivier e Michael Caine; nel 2007 Kenneth Branagh firmò un remake sceneggiato da Harold Pinter, con Michael Caine e Jude Law protagonisti. Qual è il motivo di tanto gradimento? Shaffer certamente mette in mostra nel testo tutta la sua abilità di sceneggiatore di gialli: rilevanti le sue collaborazioni con Alfred Hitchcock e numerosi gli adattamenti per lo schermo di alcuni romanzi di Agatha Christie. Ma c’è qualcosa di più nel fascino di questa commedia: ironia, dramma, gioco, comicità e sorprendenti colpi di scena creano un’atmosfera di grande tensione drammaturgica, che il Mauri regista ha assecondato ed esaltato anche con invenzioni scenografiche particolari. In scena un ping-pong dialettico, un match all’ultimo sangue tra un famoso scrittore di gialli, chiuso in una lussuosa casa-giocattolo dai mille trabocchetti, e il giovane amante della moglie frivola e vanesia. Il rapporto tra Andrew e Milo è grottesco, alla risata si risponde con un graffio, al graffio si sostituisce improvvisamente la tenerezza, l’emozione. I due giocano a ingannarsi, a ferirsi nei sentimenti più intimi, in un duello serrato ed aspro che spesso sfocia in farsa feroce e che, spiazzando continuamente lo spettatore, lo spinge a cercare la “verità” in ciò che vede.
La nuova stagione congiunta è a cura del Comune di Colle di Val d’Elsa, il Comune di Poggibonsi e la Fondazione Elsa-Culture Comuni. La stagione concertistica è programmata dalla Fondazione Orchestra Regionale Toscana. Sponsor ufficiale della rassegna è il gruppo Monte dei Paschi di Siena. Con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Partner del cartellone anche la Elsauto Centrocar di Poggibonsi.
L’inedito contenitore raggruppa in totale diciassette spettacoli e otto concerti (sei dell’Orchestra Regionale Toscana e due da camera) per una singolare proposta culturale che coinvolgerà il territorio in un ideale abbraccio tra Colle e Poggibonsi. In cartellone anche gli appuntamenti della rassegna “Drammaturgie sensibili” del circuito teatrale “Valdelsa Off” (Colle, Poggibonsi, San Gimignano, Certaldo e Marcialla-Barberino Val D’Elsa).