Saranno distribuiti in vari luoghi della città testi gratuiti a disposizione di tutti
di Alessandra Siotto
SIENA. “Libri in libertà è un progetto che nasce per promuovere la diffusione della lettura e dare a tutti la possibilità di leggere, senza nessun costo recuperando numerosi libri donati all’Auser e all’Arci”. Con queste parole Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena ha illustrato l’iniziativa questa mattina (14 dicembre) in conferenza stampa, insieme a Giuliana De Angelis, presidente Auser comunale di Siena.
“I libri di Auser e Arci – ha proseguito Pallecchi – saranno messi gratuitamente a disposizione di tutti in vari luoghi di incontro e di aggregazione della città, come bar, fermate degli autobus, negozi, ambulatori”.
I libri distribuiti in città dalle due associazioni, saranno riconoscibili grazie ad una simpatica etichetta che recita: “Ciao, sono un libro in libertà! Mi piace che tu mi abbia trovato, leggimi e…ridammi la libertà”. “L’intento – ha aggiunto la presidente dell’Arci – è che il libro, una volta letto, venga restituito e rimesso in libertà, ma se anche qualche lettore si affezionasse particolarmente e decidesse di tenerlo, l’Arci e l’Auser provvederanno periodicamente a ‘liberare’ nuovi libri. Speriamo così di far innamorare le persone della lettura”.
“Come Auser – ha spiegato Giuliana de Angelis – già dal 2008 portiamo avanti un’iniziativa per portare i libri in ospedale: insieme ai volontari dell’Avo e alla Biblioteca degli Intronati andiamo nelle corsie di ospedale a portare dei libri in prestito, con lo scopo di alleviare il soggiorno dei pazienti. Da ottobre abbiamo anche una vera e propria biblioteca alle Scotte dove i pazienti possono venire a prendere testi, ma anche dvd, cd, film e audiolibri”.
“Il progetto che inizia oggi con l’Arci – ha affermato De Angelis – insieme ad altri che portiamo avanti come Auser, sono solo l’inizio di un percorso per andare oltre questi servizi e ragionare su altri modi per diffondere la cultura attraverso la lettura e avvicinare le persone ai libri”.