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SIENA. Si è tenuta presso la sala stampa del palazzo della provincia di Siena, l'incontro di apertura di Libero Circuito, un progetto di promozione e diffusione dellospettacolo dal vivo giunto alla sua settima edizione.
Dopo un breve saluto da parte dell'Assessore alla Cultura Marco Saletti, che ha sottolineato l'importanza di un progetto che dà spazio a realtà etereogenee su un territorio molto vasto, la coordinatrice del progetto, Chiara Bindi, ha spiegato le novità per il 2010.
Tredici gli spazi teatrali (teatri convenzionali e spazi alternativi) partecipanti al progetto, con altrettanti cartelloni di spettacolo e oltre venti compagnie anche fuori dai confini della Toscana. Due nuovi spazi cittadini : la Sala Lia Lapini a Siena gestita dall'Associazione Sobborghi e la Cabina Teatrale di Saverio Tommasi a Firenze.
Per il 2010 Libero Circuito si presenta con una veste grafica rinnovata: 13 immagini diverse e coordinate, ognuna legata a una rassegna e che ritrioviamo sulle copertine delle brochure e sui manifesti, un nuovo sito internet (www.liberocircuito.it) che rappresenta un vero e proprio portale a cui far riferimento per avere informazioni sui cartelloni e sulle attività degli aderenti alla rete.
Ma molte di più sono le novità per il nuovo anno: in primo luogo la costituzione di RTI (Rete Indipendente di Teatri), un'associazione di secondo livello che consentirà una migliore gestione organizzativa e la messa in opera di nuovi progetti artistici e di formazione; ma anche l'edizione di erreti.i, un magazine su cultura arte e spettacolo che costituisca un "luogo” di riflessione e approfondimento.
Libero Circuito incontra Andrea Muzzi, ospite con due produzioni “L'amore è Geco”, e “Meglio lasciar perdere”. Il circuito ha deciso di ospitare un volto noto del mondo dello spettacolo, che percorrerà un pezzo di strada con le compagnie di Libero Circuito.
Martina Guideri, referente del circuito per l'aria senese, ha tenuto a ribadire anche che la peculiarità di Libero Circuito sta l'impegno nel garantire l'autonomia delle direzioni artistiche: “la nostra è una rete tra “diversi”, ogni rassegna conserva le sue peculiarità.”
Un teatro di qualità, quindi, ma attento al rapporto con il pubblico e, più in generale, con il territorio. Le stagioni proposte vannoda rassegne particolarmente attente al teatro per bambini, alla scelta di spettacoli che prediligono le tematiche di narrazione politicosociale; dalla messa in scena di testi d'autore a programmazioni legate alla contemporaneità, con la commistione di generi e linguaggi artistici.
Il progetto regionale è sostenuto dalle province di Siena e Grosseto e da molti enti locali.
Per Informazioni sul progetto: www.liberocircuito.it; chiedi@liberocircuito.it; ufficiostampa@liberocircuito.it
Dopo un breve saluto da parte dell'Assessore alla Cultura Marco Saletti, che ha sottolineato l'importanza di un progetto che dà spazio a realtà etereogenee su un territorio molto vasto, la coordinatrice del progetto, Chiara Bindi, ha spiegato le novità per il 2010.
Tredici gli spazi teatrali (teatri convenzionali e spazi alternativi) partecipanti al progetto, con altrettanti cartelloni di spettacolo e oltre venti compagnie anche fuori dai confini della Toscana. Due nuovi spazi cittadini : la Sala Lia Lapini a Siena gestita dall'Associazione Sobborghi e la Cabina Teatrale di Saverio Tommasi a Firenze.
Per il 2010 Libero Circuito si presenta con una veste grafica rinnovata: 13 immagini diverse e coordinate, ognuna legata a una rassegna e che ritrioviamo sulle copertine delle brochure e sui manifesti, un nuovo sito internet (www.liberocircuito.it) che rappresenta un vero e proprio portale a cui far riferimento per avere informazioni sui cartelloni e sulle attività degli aderenti alla rete.
Ma molte di più sono le novità per il nuovo anno: in primo luogo la costituzione di RTI (Rete Indipendente di Teatri), un'associazione di secondo livello che consentirà una migliore gestione organizzativa e la messa in opera di nuovi progetti artistici e di formazione; ma anche l'edizione di erreti.i, un magazine su cultura arte e spettacolo che costituisca un "luogo” di riflessione e approfondimento.
Libero Circuito incontra Andrea Muzzi, ospite con due produzioni “L'amore è Geco”, e “Meglio lasciar perdere”. Il circuito ha deciso di ospitare un volto noto del mondo dello spettacolo, che percorrerà un pezzo di strada con le compagnie di Libero Circuito.
Martina Guideri, referente del circuito per l'aria senese, ha tenuto a ribadire anche che la peculiarità di Libero Circuito sta l'impegno nel garantire l'autonomia delle direzioni artistiche: “la nostra è una rete tra “diversi”, ogni rassegna conserva le sue peculiarità.”
Un teatro di qualità, quindi, ma attento al rapporto con il pubblico e, più in generale, con il territorio. Le stagioni proposte vannoda rassegne particolarmente attente al teatro per bambini, alla scelta di spettacoli che prediligono le tematiche di narrazione politicosociale; dalla messa in scena di testi d'autore a programmazioni legate alla contemporaneità, con la commistione di generi e linguaggi artistici.
Il progetto regionale è sostenuto dalle province di Siena e Grosseto e da molti enti locali.
Per Informazioni sul progetto: www.liberocircuito.it; chiedi@liberocircuito.it; ufficiostampa@liberocircuito.it