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MONTALCINO. Grande attesa nella cittadina del Brunello per lo spettacolo di domenica (21 marzo) alle ore 17.30 preso il Teatro degli Astrusi, voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Montalcino e proposto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi-Teatro Stabile di Innovazione di Firenze, dal titolo “Il diario di Eva o come Darwin ci cacciò dall’Eden”, uno spettacolo di Angelo Savelli, liberamente ispirato dagli scritti di Mark Twain e Charles Darwin, interpretato da Lucia Poli, Stefano Gragnani e Simone Faucci; scene e costumi di Mirco Rocchi, musiche di Jean Pierre Neel, luci di Alfredo Piras.
Lo spettacolo fa parte del programma di “GenerAZIONI” La rete Teatrale 2009-2010”, progetto elaborato dal Direttore Artistico Manfredi Rutelli con la propria associazione LST Teatro di Montepulciano ed è inserito nel PIR Sipario Aperto – Circuito Regionale dei Piccoli Teatri. Al progetto “GenerAZIONI” partecipano i Comuni di Montalcino, Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio e San Giovanni d’Asso. A conclusione delle manifestazioni per i bicentenario della nascita del padre dell’Evoluzionismo, ecco il gradito ritorno dell’applaudito spettacolo di Angelo Savelli, un frizzante e divertente pastiche filosofico liberamente ispirato agli scritti di Darwin e Twain. Ambientato in un selvatico giardino fin de siècle, che evoca le colorate foreste naives di Rousseau il Doganiere, con qualche piccante ammicco a Lady Chatterley ed al suo adamitico amante, lo spettacolo vede protagonista una straordinaria Lucia Poli, attrice quanto mai brillante e sagace nel doppio ruolo di Eva e Emma, la moglie di Dawin. Nel 1859 Charles Darwin pubblica “L’evoluzione della Specie”. Lo fa dopo alcuni anni di incertezze e reticenze, ben immaginando il putiferio che avrebbe scatenato con questa sua rivoluzionaria tesi scientifica che fa discendere l’uomo dalla scimmia attraverso la selezione naturale. Chissà come la prese Emma, la devota moglie di Darwin, che proprio non arrivava a capire le idee dell’amato consorte. E che intanto continuava e curare il loro lussureggiante giardino dietro la casa di Down nel Kent, dove crescevano e si mescolavano ogni specie di piante e uccelli, insetti e altri tipi di animali; Eden “domestico” che, secondo alcuni, fu la vera fonte di ispirazione del grande biologo per ipotizzare la legge dell’evoluzione. Nel 1906 Mark Twain scrive il delizioso Diario di Adamo ed Eva, un’opera leggera ma fortemente ironica con cui l’autore sembra reagire al clima pesantemente antidarwiniano scatenatosi nella puritana America, dove si apre una guerra di religione tra evoluzionisti e creazionisti che, incredibile a dirsi, dura tutt’oggi.
Per info e prenotazioni: 349-2826312 oppure lst_teatro@yahoo.it.