Seconda edizione per la rassegna che unirà gli amanti dei libri tra Colle e Poggibonsi
COLLE DI VAL D’ELSA. L’Associazione “AMICI di Romano Bilenchi” e l’Associazione “La Scintilla”, visto l’incoraggiante risultato ottenuto nel 2014, hanno programmato la seconda edizione di “Letture in autunno”, una rassegna culturale e letteraria che si snoderà, in varie sedi, tra settembre e dicembre, tra Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, e che vuole offrire ad un pubblico valdelsano occasioni di presentazioni, incontri con autori, letture, quindi momenti di discussione e riflessione.
E’ stato messo a punto un cartellone ricco di proposte e di iniziative, capace di rivolgersi ad un pubblico eterogeneo, dai diversi interessi e dalle diverse connotazioni di età. Il tratto più evidente comunque è quello di muoversi con proposte e con autori di livello nazionale e di assumere volutamente una dimensione valdelsana, che superi cioè inutili steccati territoriali, tenendo conto ovviamente dei flussi di pendolarismo anche e non solo culturale di persone, studenti, lavoratori etc. che ormai si verificano anche in Valdelsa.
L’obiettivo prioritario che le due Associazioni si prefiggono è quello di incrementare l’abitudine alla lettura, di offrire occasioni di discussione e di favorire una riflessione aperta e non convenzionale sulle tematiche e sulle proposte del panorama letterario attuale.
La rassegna, dopo l’anticipazione rappresentata dalla passeggiata poetica “Di metro in metro” dello scorso 11 settembre, si aprirà ufficialmente il 24 settembre con la presentazione del volume di racconti “ L’uomo nell’armadio e altri due racconti che non capisco” (Mondadori 2015) di Pietro Grossi presso la Biblioteca Comunale “M. Braccagni” di Colle di val d’Elsa.
«Questa rassegna dimostra l’importanza che hanno le associazioni all’interno delle nostre comunità. Sono la vera base di partenza per una crescita culturale, che possa iniziare dalla conoscenza e dal dialogo con grandi intellettuali e scrittori. Da questo punto di vista l’associazione Amici di Romano Bilenchi può essere considerata un vero motore culturale, tutto nasce dal voler fare delle attività che non siano fine a se stesse, ma per la comunità. La collaborazione tra comuni ed associazioni è un esempio di come si possa stringere delle sinergie, che hanno come peculiarità una scelta culturale. Oggi come oggi una scelta molto coraggiosa, di chi non vuole fermarsi di fronte alle difficoltà dettate dal momento, ma superarle attraverso questi momenti di confronto e crescita della coscienza critica» ha commentato l’assessore alle attività culturali di Colle, Lodovico Andreucci.