Massimo Firpo e Carlo Ginzburg presenteranno il primo volume di una collana che propone edizioni moderne dei testi di quanti si richiamarono al loro pensiero

SIENA. Lelio Sozzini e il nipote Fausto nacquero entrambi a Siena nella dimora di famiglia, in via di Pantaneto, il primo nel 1525, il secondo nel 1539. Entrambi furono attratti dalla Riforma protestante, ne seguirono le tracce in Svizzera, e, poi, in Polonia, dove Fausto trovò rifugio, in fuga da Siena, divenuta troppo pericolosa per un dissidente religioso, malgrado la potente protezione dei Medici. Dalla Polonia le idee di Fausto Sozzini trasmigrarono in Olanda e si diffusero poi in Europa divenendo un elemento significativo del pensiero moderno. La lettura filologica del testo sacro, la tolleranza religiosa, il razionalismo teologico portano tutti l’impronta del pensiero di Lelio e, soprattutto, del nipote Fausto.
L’Università di Siena, assieme alla Biblioteca Comunale degli Intronati ha celebrato il quarto centenario della morte di Fausto Sozzini, caduto nel 2004, con l’edizione anastatica della raccolta delle Opere. In prosecuzione ideale di quella iniziativa editoriale, due tra i maggiori storici dei movimenti ereticali italiani, Massimo Firpo e Carlo Ginzburg, presentano il primo volume di una collana che intende proporre edizioni moderne dei testi di quanti si richiamarono al pensiero dei due Sozzini, e che ospita la lunga disputa che vide Fausto Sozzini opporsi ad un altro eretico, Francesco Pucci, a proposito della condizione di Adamo prima del peccato.
La presentazione avrà luogo mercoledì (6 aprile), alle ore 15,30, presso la Biblioteca Comunale degli Intronati.
Il volume, di Fausto Sozzini e Francesco Pucci “De statu primi hominis ante lapsus Disputatio” a cura di Mario Biagioni, verrà presentato da Massimo Firpo e Carlo Ginzuburg.
Durante la presentazione interverrà Emanuela Scribano curatrice del volume e direttrice della collana. Introdurranno la serata Bernardina Sani, Presidentessa del Consiglio di Amministrazione della Biblioteca Comunale degli Intronati, Roberto Venuti, Presidente della Facoltà di Lettere e Filosofia.