SIENA. Si chiama “Le rose di Kathryn” ed è appena uscito in libreria per primamedia editore la raccolta di racconti del giornalista e scrittore Luigi Oliveto in cui ad essere protagonista è una varia umanità di personaggi, situazioni, moti d’animo. “Un libro – spiega l’autore – ispirato da quel senso di con/passione che ci è chiesto verso la vita e le sue più diverse declinazioni: drammatiche, buffe, paradossali, odiose, struggenti. Tale è il sentimento che è posto in filigrana a queste storie”.
Storie di ordinarie esistenze che chiedono ascolto proprio in ragione della loro pochezza. Perché ogni vita – pur minima – racchiude sentimenti universali. Ecco, allora, Manrico, ragazzo di borgata emigrato al Nord a fare fortuna. Lo zio Eugenio, che regala libri per regalare mondi interi. Un nonno che per non morire preferisce sparire (sottigliezza non da poco). Giulia, che scopre come siano i libri a leggere noi e non viceversa. Maso, vecchio fool, tormentato dal fischio del treno che da bambino lo aveva condotto in manicomio. Don Liborio, prete alcolista e taumaturgo. C’è la vita di provincia: quella industriosa degli arricchiti; quella che sembra fuori dal tempo per quanto sia arroccata in sé; quella sonnacchiosa ma perfida in cui qualcuno trama il delitto perfetto. Ci sono i fasti del boom economico, l’Italia cupa degli anni di piombo, dell’allegro edonismo, delle nuove sperequazioni che costringono Babbo Natale a dare le dimissioni da sé stesso. E poi l’amore o ciò che gli assomiglia. Sullo sfondo di queste storie scorre il secondo Novecento, fino al tempo incerto del nuovo millennio. Quasi un romanzo che dà conto di una generazione; come prova a fare il protagonista dell’ultimo racconto in un lungo e intenso monologo.
Luigi Oliveto è giornalista, scrittore, saggista. Ha iniziato giovanissimo l’attività pubblicistica su giornali e riviste scrivendo di letteratura, storia, tradizioni popolari. Filoni di interesse su cui, nel corso degli anni, ha pubblicato libri in veste di autore o curatore. La sua produzione letteraria ha avuto, tra gli altri, l’apprezzamento critico di Giorgio Bàrberi Squarotti, Franco Fortini, Gianni Scalia, Ferruccio Masini, Jean-Charles Vegliante, Mario Luzi, Paolo Di Paolo. E’ stato autore di documentari destinati alla televisione e alla pubblicazione in Dvd. Nell’album Indy e Lib (giunto alla quinta edizione) ha adattato, per i bambini della scuola primaria, il testo della «Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo», edizione patrocinata dalla Federazione Italiana dei Club Unesco. È direttore di Toscanalibri.it, portale di cultura e promozione libraria. Per primamedia editore ha pubblicato: Giosuè Carducci. Una vita da poeta (2011), Giovanni Pascoli. Il poeta delle cose (2012), Il giornale della domenica. Scritti brevi su libri, vita, passioni e altre inezie (2013), Il racconto del vivere. Luoghi, cose e persone nella Toscana di Carlo Cassola (2017).