Protagonisti due straordinari giocolieri della parola, Stefano Tonietto e Walter Lazzarin
POGGIBONSI. Sarà mai possibile riscrivere tutto l’Inferno di Dante, terzina per terzina, endecasillabo per endecasillabo senza mai usare la lettera A? Stefano TONIETTO, campione assoluto di lipogrammi, c’è riuscito (Il divino intreccio, OPLEPO in riga edizioni).
Sarà mai possibile raccontare vita e pensiero di filosofi, scienziati, scrittori usando soltanto parole che iniziano con la stessa lettera del loro nome? Walter LAZZARIN, campione assoluto di tautogrammi, ci riesce.
Le parole si prendono la scena in un pomeriggio di straordinario divertimento, giovedì 24 marzo alle 17.30 al Teatro Politeama, Sala SET.
“Parole in scena. Lipogrammi, tautogrammi ed altre acrobazie” è un’iniziativa dell’Associazione “La Scintilla” in collaborazione con Fondazione ELSA e Liceo “Alessandro Volta” di Colle di Val d’Elsa.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
info: lascintilla.associazione@gmail.com
Obbligatori supergreenpass e maschera FFP2
GLI OSPITI
Stefano Tonietto, nato e vivente a Padova, ha pubblicato Storia della letteratura inesistente (Quodlibet) e, a sua grande gloria, uno straordinario libro anacronistico, il poema comico-cavalleresco Olimpio da Vetrego (Inchiostro, 2010) in endecasillabi rimati, per un totale di 4.633 ottave. Ora ha fatto uscire Il divino intreccio. Tra i numerosi omaggi che il poeta della Divina Commedia ha ricevuto nel settecentesimo anniversario, non tra i meno singolari è questa metàfrasi, o riscrittura dell’Inferno (tutti i 4720 versi, più il commento) in forma di lipogramma in a: seguendo cioè la regola costrittiva di non utilizzare mai la lettera a.
Fedele al principio base dell’OPLEPO, l’Opificio di Letteratura Potenziale (una regola autoimposta sviluppa la creatività), Tonietto si cimenta in quello che è probabilmente il più lungo lipogramma in versi mai scritto dai tempi del poeta ellenistico Nestore di Laranda, autore di una Iliade mancante di una lettera. Non caricatura né derisione, ma umile sequela dell’arditissimo viaggiatore nell’Aldilà: ecco il Divino Intreccio.
Walter Lazzarin è nato a Padova nel 1982. Laureato in Economia e in Filosofia; è stato insegnante precario e poi da ottobre 2015 ha deciso di rincorrere un sogno, un’utopia secondo alcuni: sta girando per le strade e le piazze d’Italia per promuovere i suoi libri. L’idea non è solo di farsi conoscere come autore: intende riavvicinare le persone alla narrativa. Nel 2016 ha scritto e interpretato i propri testi per Dribbling, trasmissione di Rai 2. Per CasaSirio ha pubblicato la raccolta di tautogrammi “Ventuno vicende vagamente vergognose”. Nel 2019 con Glifo Edizioni ha pubblicato Animali all’avventura, raccolta di tautogrammi per bambini e adulti coccolosi.
Dal 2020 porta in scena uno spettacolo di narrazione: Storiacce sparse sul sentiero storico.