L'evento rientra nel cartellone degli aventi di ArcheoFest
CHIANCIANO TERME. A Venere, che i greci chiamavano Afrodite la donna nata dalle onde, è ispirato l’attesissimo spettacolo “Le onde di Venere” di Idalberto Fei. Un evento unico in programma, giovedì (8 settembre) alle 21.00 (ingresso gratuito), nella splendida cornice di Villa Simoneschi a Chianciano Terme e inserito nell’ambito del festival dell’Archeologia ArcheoFest, una produzione Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Vernice Progetti Culturali con la collaborazione di Fondazione Musei Senesi, dedicata per questa prima edizione al tema dell’acqua.
Ispirato alla bellissima dea nata dalle acque della luminosa isola di Cipro, simbolo del femminile e dell’amore profano e sacro, splendente creatura godimento per gli uomini e per gli dei cantata dai più grandi poeti, lo spettacolo di Fei mette in scena una Venere che ci appare al tempo stesso: erotica e traditrice o tradita, romantica e materna, crudele e soave.
Attraverso tre splendide voci, il suono dell’arpa e del sassofono, si fonderanno insieme poesia e prosa, favola e ironia per regalare allo spettatore un viaggio unico verso quell’oscuro oggetto di desiderio che è la donna. Un viaggio nella comprensione dell’universo femminile che resterà senza esito, come una ricerca sempre aperta e mai conclusa se è vero, come ebbe a scrivere Oscar Wilde, che “le donne non vanno capite ma amate”.
“Le onde di Venere” è un progetto di Idalberto Fei con la regia di Mara Miceli coadiuvata da Angelica Fei, di cui sono protagonisti Vanina Marini, Norman Mozzato e Miriam Spera. Le musiche sono di Davide Vannuccini e Eleonora Pellegrini. I costumi di Paola Nazzaro. La consulenza storica di Antonio Rodinò di Miglione.
Intanto stanno avendo un grande successo le mostre della rassegna ArcheoFest: a Chianciano Terme presso il Museo Civico Archeologico Le Case delle Anime che resterà aperta fino al 16 ottobre Disegnare l’archeologia. La preistoria nelle illustrazioni di Mauro Cutrona al <Museo Civico per la Preistoria a Cetona, La Chiana dal Mare alle bonifiche. Storia di un fiume invisibile a Montepulciano all’interno della <Fortezza Medicea, Bellezza e benessere. Viaggio nelle terme nell’antichità a Chianciano Terme nel Parco Termale Acqua Santa e +110 al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, fino al 9 ottobre. Grande successo anche per l’esposizione Igor Mitoraj: dialoghi etruschi appena inaugurata presso il Museo Civico Archeologico di Sarteano nella quale alcune sculture inedite del grande maestro dialogano con le testimonianze archeologiche conservate nel museo.
Tutti gli eventi sono inseriti nel cartellone della rassegna ArcheoFest, il primo festival dedicato all’Archeologia in programma fino al 9 ottobre in alcune delle più belle località della val di Chiana e della provincia di Siena. Una produzione Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Vernice Progetti Culturali, con il coordinamento scientifico di Fondazione Musei Senesi in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università degli Studi di Siena, Regione Toscana, Provincia di Siena e Comune di Chianciano Terme, 24 ORE Cultura – Il Sole 24 ORE e la partecipazione dei Comuni di Cetona, Chiusi, Montepulciano, Sarteano, dell’Unione dei Comuni della Val di Chiana Senese e della Camera di Commercio di Siena, delle Terme di Chianciano Spa, che nasce con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le ricchezze del prezioso patrimonio archeologico e culturale della Val di Chiana e dell’intera provincia di Siena e di fare di Chianciano Terme un punto di riferimento nazionale sui temi dell’archeologia.
In allegato le immagini relative al precedente spettacolo di Fei “L’acqua al tempo dei romani”