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CASTELNUOVO BERARDENGA. Per il primo spettacolo della stagione 2010, in programma sabato (16 gennaio), alle ore 21.15, il Teatro comunale Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, presenta le novelle di Boccaccio “rilette” da un toscano doc, Ugo Chiti, autore e regista di Decamerone. Amori e sghignazzi.
La commedia, messa in scena dalla compagna Arca Azzurra Teatro, vedrà salire sul palco Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Teresa Fallai e Alessio Venturini. Dopo Decameron-Variazioni, Ugo Chiti con questo nuovo spettacolo offre al pubblico un viaggio più libero tra le pagine del grande testo di Giovanni Boccaccio, celebrandone i repentini passaggi dal comico al tragico, dal satirico al filosofico.
Lo spettacolo prende a pretesto una delle novelle più squisitamente “boccaccesche” del Decamerone, la vicenda di Masetto che “si fa mutolo e diviene ortolano in un monastero di donne” per innestarvi altre novelle narrate dalle monache con intenti e finalità diverse. Ecco allora la lunga odissea di Alatiel, mandata dal padre in sposa al Re del Garbo e continuamente rapita, concupita e violata; la storia di Alibech, proiezione onirica di Masetto al femminile, e di Isabetta, vittima innocente di un ordine sociale spietato che le nega l’amore. “Tutti, uomini e donne, in quella grandiosa commedia umana che è il Decamerone – spiega Chiti – si muovono passando dal comico al tragico con lussureggiante invettiva. Uomini e donne colti in un perenne movimento che è equilibrio e balletto, rappresentazione reale e metaforica della vita osservata con occhio sarcastico e dolente assieme”.
La commedia, messa in scena dalla compagna Arca Azzurra Teatro, vedrà salire sul palco Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Teresa Fallai e Alessio Venturini. Dopo Decameron-Variazioni, Ugo Chiti con questo nuovo spettacolo offre al pubblico un viaggio più libero tra le pagine del grande testo di Giovanni Boccaccio, celebrandone i repentini passaggi dal comico al tragico, dal satirico al filosofico.
Lo spettacolo prende a pretesto una delle novelle più squisitamente “boccaccesche” del Decamerone, la vicenda di Masetto che “si fa mutolo e diviene ortolano in un monastero di donne” per innestarvi altre novelle narrate dalle monache con intenti e finalità diverse. Ecco allora la lunga odissea di Alatiel, mandata dal padre in sposa al Re del Garbo e continuamente rapita, concupita e violata; la storia di Alibech, proiezione onirica di Masetto al femminile, e di Isabetta, vittima innocente di un ordine sociale spietato che le nega l’amore. “Tutti, uomini e donne, in quella grandiosa commedia umana che è il Decamerone – spiega Chiti – si muovono passando dal comico al tragico con lussureggiante invettiva. Uomini e donne colti in un perenne movimento che è equilibrio e balletto, rappresentazione reale e metaforica della vita osservata con occhio sarcastico e dolente assieme”.
Il prezzo intero dei biglietti per assistere allo spettacolo è di 10 euro, mentre il ridotto (sotto i 16 e sopra i 65 anni) è di 8 euro. La biglietteria sarà aperta a partire da un’ora prima dello spettacolo. Per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 0577 351303 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica spettacoli@teatrovittorioalfieri.com oppure visitare il sito internet del Teatro all’indirizzo www.teatrovittorioalfieri.com o www.toscanaspettacolo.com.