PIENZA. Ultimi giorni per visitare la mostra personale di Carlo Pizzichini, dal titolo ‘Geometrie cromatiche della terra’. Dipinti, ceramiche e bronzi in esposizione nella splendida cornice del Palazzo Piccolomini a Pienza fino al 27 luglio.
Carlo Pizzichini, da oltre venticinque anni presente nel panorama artistico internazionale, verifica periodicamente le sue ricerche formali attraverso importanti mostre-evento, che, ogni volta, richiamano numerosi visitatori da ogni parte del mondo.
Tra gli ‘ammiratori’ dell’artista senese, merita una speciale menzione il Professor Antonio Paolucci (ex ministro dei Beni culturali, soprintendente nelle principali realtà artistiche italiane, nuovo direttore dei Musei Vaticani), che, in visita a Pienza, con entusiasmo, si è a lungo soffermato sulle opere di Pizzichini, esposte per iniziativa della Società di Esecutori di Pie Disposizioni di Siena. Inoltre, molti artisti, locali e non, hanno già reso omaggio allo stimato collega; tra di essi ricordiamo: Enzo Santini, Augusto Mazzini, Fabio Neri, Alberto Positano, Alessandro Grazi, Marco Acquafredda e Giuseppe Amadio.
Nonostante il suo vagare per l’Europa, per importanti incarichi di lavoro ed esposizioni, con questa mostra a Pienza, l’artista dimostra, ancora una volta, di non abbandonare mai la sua terra, il suo popolo, la sua storia.
L’atrio del Palazzo, di per sé fortemente scenografico, accoglie il visitatore con una “galassia” di grandi sfere in terracotta ingobbiata e con una serie di campane mute, che recano, disegnate, scene della “Via Crucis”. Lo spazio espositivo prosegue poi all’interno di due salette attigue, che racchiudono grandi tele, sculture in argilla nera, vasi e ceramiche smaltate.
Carlo Pizzichini, da oltre venticinque anni presente nel panorama artistico internazionale, verifica periodicamente le sue ricerche formali attraverso importanti mostre-evento, che, ogni volta, richiamano numerosi visitatori da ogni parte del mondo.
Tra gli ‘ammiratori’ dell’artista senese, merita una speciale menzione il Professor Antonio Paolucci (ex ministro dei Beni culturali, soprintendente nelle principali realtà artistiche italiane, nuovo direttore dei Musei Vaticani), che, in visita a Pienza, con entusiasmo, si è a lungo soffermato sulle opere di Pizzichini, esposte per iniziativa della Società di Esecutori di Pie Disposizioni di Siena. Inoltre, molti artisti, locali e non, hanno già reso omaggio allo stimato collega; tra di essi ricordiamo: Enzo Santini, Augusto Mazzini, Fabio Neri, Alberto Positano, Alessandro Grazi, Marco Acquafredda e Giuseppe Amadio.
Nonostante il suo vagare per l’Europa, per importanti incarichi di lavoro ed esposizioni, con questa mostra a Pienza, l’artista dimostra, ancora una volta, di non abbandonare mai la sua terra, il suo popolo, la sua storia.
L’atrio del Palazzo, di per sé fortemente scenografico, accoglie il visitatore con una “galassia” di grandi sfere in terracotta ingobbiata e con una serie di campane mute, che recano, disegnate, scene della “Via Crucis”. Lo spazio espositivo prosegue poi all’interno di due salette attigue, che racchiudono grandi tele, sculture in argilla nera, vasi e ceramiche smaltate.