SIENA. Sarà inaugurata giovedì 17 luglio alle 18 la nuova mostra fotografica di Patricio Estay, “Gli Ultimi Cavalieri. I centauri del terzo millennio”, allestita nei suggestivi locali dei Magazzini del Sale a Palazzo Pubblico in Piazza del Campo.
Oltre cento scatti che riproducono perfettamente il complesso rapporto che lega l’uomo al cavallo, dai Gauchos dell’Argentina, agli Stockmen australiani, dai Guardiani della Camargue, ai Charros del Messico, dai Butteri italiani, fino ad arrivare ai lontani Cavalieri-arcieri del Giappone. Una testimonianza della passione che Estay ha sempre coltivato per il magico mondo equestre, un mondo vissuto dall’artista come sconosciuto e isolato, ma affascinante nella sua dialettica fatta di sacro e terreno.
Le immagini proposte da Patricio Estay, che saranno in mostra a Siena fino a domenica 14 settembre, aprono un varco nelle barriere che dividono culture e popoli lontani. L’artista ritrae cavalieri, moderni rappresentanti di antiche stirpi che ancora oggi vivono seguendo regole e ritmi risalenti a tempi remoti, uomini la cui essenza si fonde fin dall’infanzia con quella del cavallo, in una simbiosi completa e perfetta.
È questo animale, secondo Estay, la più nobile conquista dell’uomo. Impulsivo e malefico o domato e docile, il cavallo guida l’uomo verso le porte di regni inesplorati. Sono queste porte che la nuova esposizione di Estay tenta di aprire, guidata da «uomini cavalieri».