Fino all’8 maggio nella città del Palio prosegue “Donne in cammino” l’esposizione itinerante a cielo aperto dedicata all’universo femminile
SIENA. A Siena prosegue fino all’8 maggio “Donna in cammino”, la mostra a cielo aperto dedicata alle sculture di Alberto Inglesi, artista fra i più eclettici e rappresentativi del nostro tempo.
È un universo femminile magnetico, denso di inquietudine, ribellione, denuncia e riscatto, quello che viene raccontato in un singolare percorso che si snoda nel centro storico della città del Palio e che propone al pubblico circa 40 opere dello scultore senese.
Un’esposizione itinerante, visitabile gratuitamente, che dalla Basilica di San Domenico attraversa via Banchi di Sopra, risale via di Città e culmina in Piazza del Duomo, mettendo in dialogo l’opera di Inglesi con alcuni luoghi meno noti di una città che da sempre si lega a “topos” iconografici femminili a partire da quella dedica che la vuole “Civitas Virginis”.
In questo senso “Donna in cammino” impone un confronto proficuo tra antico e contemporaneo su un tema senza tempo. Un confronto fatto di linguaggi e luoghi che si intrecciano e si esplicitano.
Le donne di Alberto Inglesi raccontano i più diversi aspetti del sentire femminile: le loro masse corporee occupano uno spazio fisico fatto di gesti, fatica, attese ma evocano una realtà archetipica, guardano l’infinito, aspirano all’eterno.
Sono donne contemporanee e primordiali al contempo, portano con loro il silenzio dell’attesa, la forza dell’azione, la necessità della trasformazione, la potenza del saper resistere, il tutto della creazione. Si offrono allo spettatore vere, nella loro più intima interiorità: le forme di cui si vestono suggeriscono storie antiche eppure sempre nuove, offrono una porta per la comprensione.
Il principio femminile così come lo interpreta Alberto Inglesi diventa conoscenza oltre ogni apparenza, possibilità di sondare il mistero dell’essere.
Particolare attenzione merita poi l’uso dei materiali con cui Inglesi realizza le sue sculture: dal legno al bronzo, dal ferro alle resine, con grande maestria l’artista è alla continua ricerca di dare forma all’ineffabile, all’animus.
Il risultato è la sospensione di ogni definizione pur nella concretezza della materia, nella capacità di essere qui e ora ma anche altrove, in un luogo fatto di infinito.
“Donna in cammino” è curata da Mara Boscarini e organizzata dal Comune di Siena insieme al Comitato Gioca con l’Arte con la collaborazione della Contrada del Drago, di Banca e Fondazione Mps, Accademia Chigiana, Polo Museale della Toscana e Circolo degli Uniti che hanno messo a disposizione i luoghi che ospitano le opere, e il sostegno di Opera Laboratori Fiorentini, Banca Fideuram, Tiemme Servizi, Terrecablate, Siena Parcheggi e Agenzia Studio Iodice.
Ingresso libero – Info: 0577280759
Il percorso espositivo
La mostra inizia da Piazza San Domenico dove viene presentata “Largo Gesto 3”. Si prosegue quindi verso Piazza Matteotti che accoglie la scultura “Presagio 1” e “Largo Gesto 4”. Continuando verso il centro storico si incontrano “Mater Matuta” ubicata presso la Torre dei Malavolti e “Arpia” in Piazza Salimbeni. Il percorso prosegue verso via Banchi di Sotto dove Palazzo Sansedoni accoglie la scultura “Clitennestra” e altre opere (la sede è aperta gratuitamente da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00; sabato e domenica – sempre gratuitamente – solo per visite guidate su prenotazione).
Quindi risalendo via di Città alcune istallazioni sono presenti presso le Logge della Mercanzia, in Palazzo Patrizi e nella corte di Palazzo Chigi Saracini.
Un gruppo importante di otto sculture, quattro delle quali di ispirazione paliesca, è ospitato presso Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, sede del Polo Museale della Toscana (nell’ingresso e nelle sale del primo e secondo piano). In questa sede inoltre, è attivo e aperto gratuitamente al pubblico, tutti i giorni (dal martedì al sabato dalle ore 8.15 alle ore 19.15 e il lunedì, domenica e festivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00) un bellissimo percorso museale, ricchissimo di decori a stucco ed affresco con soggetti mitologici, opere del XVI e XVII secolo.
Per saperne di più: http://www.polomusealetoscana.
Quindi il percorso si conclude in Piazza del Duomo con le monumentali “L’angelo”, e “Dafne e l’attesa”.
L’artista: Alberto Inglesi
Inglesi nasce a Siena nel 1952. Sin da piccolo trascorre le sue giornate nella bottega del padre ebanista intarsiatore, che lo avvia al mestiere. All’età di 12 anni frequenta corsi privati di disegno ornato veneto e toscano. Il suo esordio con la mostra nel 1965 presso il palazzo del Cipolla a San Quirico d’Orcia. Nel 1970 si diploma a pieni voti presso l’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena. Nel 1975 partecipa a numerose rassegne nazionali, che lo conducono all’assegnazione del “Premio Nazionale Arte e Sport” e del “Premio Nazionale di Arte Grafica”. A causa di un incidente la carriera subisce un rallentamento per poi riprendere a pieno ritmo nel 1988, esponendo così in tutta Italia e all’estero. In seguito, l’artista realizza mostre a Londra, Copenaghen, Vienna, Madrid, New York e Tokyo.
Oggi, è possibile ammirare alcune opere a Siena presso il Museo della Contrada della Civetta, della Contrada della Lupa, della Contrada della Chiocciola, della Contrada della Torre, Contrada della Giraffa, della Pantera e nei locali della Società il Leone, della Contrada dell’Istrice. Inoltre, tra i suoi numerosi lavori si ricordano il bronzetto per le edizioni del premio giornalistico Paolo Frajese, la Pila Battesimale in bronzo per la Cappella delle Confessioni del Santuario di Santa Caterina da Siena, il trofeo per gli Internazionali di tennis di Spagna.