La biblioteca di area umanistica iaugura l'opera dei Plutino2
SIENA. Martedì (26 maggio) alle ore 18:30 nel Giardino della Biblioteca di Area Umanistica di via Fieravecchia, sarà inaugurata l’installazione del duo Plutino2, Le civette sul comò che segna il secondo appuntamento della rassegna di artisti contemporanei IL GIARDINO DELLE MUSE, organizzata dalla cattedra di Arte Ambientale ed Architettura del Paesaggio, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali e dalla Biblioteca di Area Umanistica dell’Università di Siena.
Coordinata da Massimo Bignardi, docente di Storia dell’arte contemporanea, la rassegna propone le esperienze di curatela affidate a tre studentesse del corso di Laurea magistrale in Storia dell’arte, Martina Franchi, Alice Ioffrida e Martina Soricaro. La rassegna è articolata, tra maggio e giugno, in tre momenti espositivi che proporranno le installazioni site specific realizzate da De Mitri, inaugurata lo scorso 12 maggio, dal duo I Plutino2e dalla scultore Angelo Casciello. «Un modo, spiega Bignardi, per sollecitare l’immaginazione e, al tempo stesso da parte degli studenti, di mettere in gioco le conoscenze acquisite durante il corso di Arte ambientale».
Giuseppe e Pietro noti come I Plutino2, sono giovani artisti calabresi, oramai ben inseriti nella scena espositiva nazionale ed internazionale, come testimoniano le recenti presenze ad eventi in Italia e Francia. «La loro produzione, rileva Alice Ioffrida, è marcatamente eclettica, dalla pittura alla scultura, dalla performance all’installazione. Per questa rassegna propongono un’opera ambientale realizzata specificamente per il giardino della biblioteca, che prevede la collocazione di trenta civette in cerchio, mettendo in scena un’immaginaria conversazione tra saggi. La loro attività vede sempre l’animale protagonista e per questa installazione sono stati spinti alla scelta della civetta, in quanto essa è simbolo di saggezza e ben si inserisce all’interno di una facoltà umanistica».
La mostra è aperta fino al 5 giugno.
I gemelli Giuseppe e Pietro Plutino, in arte “Plutino al quadrato”, nascono a Reggio Calabria nel 1989. La loro formazione ha inizio all’Istituto d’Arte con il corso di “restauro delle opere pittoriche”, proseguendo gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti reggina. Durante questo periodo prendono parte a varie mostre all’interno del territorio e non solo, cercando nuovi momenti di confronto e quindi di ricerca, guardando a pratiche creative che vanno al di là della tradizionale pittura su tela. Infatti la loro produzione spazia dalla scultura alla pittura, dall’installazione alla performance. Li possiamo considerare un unico artista, in quanto ormai da tempo creano a quattro mani, la collaborazione e la sincronia ideativa è estrema. Molti eventi svolti nel territorio calabrese hanno visto la loro partecipazione come performer e la presentazione delle loro opere, ad esempio “Reset”, a cura di Serena Carbone, Reggio Calabria 2009, “Virus”, a cura di Jasper Wolf, galleria Technè Contemporary Art, Reggio Calabria 2010, “Zoonalterata ”, manifestazione Deafest, Podargoni (RC) e tante altre. A Roma nel 2012 hanno preso parte a ModArt Premio Margutta, a cura di Jasper Wolf. In francia per il Mese della Cultura e della lingua Italiana, nel Principato di Monaco, curato dalla Barclays Banc, hanno realizzato un grande tonno composto da scatolette di tonno vuote, per denunciare il rischio d’estinzione dell’animale.