CHIANTI. Continua la stagione musicale al Parco Sculture del Chianti. Il primo appuntamento di questo mese vede nuovamente protagonista Titta Nesti, che si esibirà venerdì (9 luglio) alle ore 19.00.
Dopo il successo di Floatin', la vocalist fiorentina porta all'Anfiteatro il progetto Canzoni Censurate, accompagnata da Jacopo Martini, Filippo Pedol e Gabriele Mastroianni.
Titta Nesti propone un viaggio attraverso le canzoni che sono state censurate, per i motivi più diversi, nel corso del tempo. Il punto di partenza è l'Italia degli anni '30, quando il jazz veniva definito “barbara anti-musica”, Louis Armstrong veniva chiamato Luigi Braccioforte e sui quotidiani si leggeva come fosse “nefando e ingiurioso per la tradizione e per la stirpe riporre in soffitta violini e mandolini per dare fiato a sassofoni e percuotere timpani secondo barbare melodie che vivono soltanto per le effemeridi della moda”.
Oltre al jazz americano, la censura non risparmiava i cantautori nostrani: le “canzoni della fronda”, come Crapa pelada, Pippo non lo sa e Maramao perché sei morto?, venivano proibite per il loro testo ambiguo, poiché sembravano nascondere velate allusioni e ironiche prese in giro del regime.
Nel dopoguerra la censura ha continuato a colpire, mettendo a tacere chiunque si pronunciasse su argomenti scottanti, dal sesso, alla religione, alla politica. Tra le sue “vittime illustri” si trovano cantautori come Luigi Tenco, Domenico Modugno, Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè.
Il progetto Canzoni censurate ripercorre quindi la storia di questi brani rivisitandoli in chiave jazzistica, portando l'attenzione sui motivi che hanno costretto i musicisti al silenzio e con l'augurio che la storia non si ripeta.
La rassegna continua venerdì (16 luglio) alle ore 19.00 con Siena Jazz Quartet.
Sul palco dell'Anfiteatro Stefano Bazzi, Michele Bondesan, Patrizio Colagiovanni e Giovanni Mancini.
Dopo ogni concerto, le cantine di Borgo Scopeto, Dievole e Losi offriranno un assaggio dei loro vini. In caso di pioggia il concerto si terrà nello spazio coperto della Fornace, situato di fronte al parco. La rassegna è organizzata in collaborazione con Ensarte ensemble artisti&tecnici.
Dopo il successo di Floatin', la vocalist fiorentina porta all'Anfiteatro il progetto Canzoni Censurate, accompagnata da Jacopo Martini, Filippo Pedol e Gabriele Mastroianni.
Titta Nesti propone un viaggio attraverso le canzoni che sono state censurate, per i motivi più diversi, nel corso del tempo. Il punto di partenza è l'Italia degli anni '30, quando il jazz veniva definito “barbara anti-musica”, Louis Armstrong veniva chiamato Luigi Braccioforte e sui quotidiani si leggeva come fosse “nefando e ingiurioso per la tradizione e per la stirpe riporre in soffitta violini e mandolini per dare fiato a sassofoni e percuotere timpani secondo barbare melodie che vivono soltanto per le effemeridi della moda”.
Oltre al jazz americano, la censura non risparmiava i cantautori nostrani: le “canzoni della fronda”, come Crapa pelada, Pippo non lo sa e Maramao perché sei morto?, venivano proibite per il loro testo ambiguo, poiché sembravano nascondere velate allusioni e ironiche prese in giro del regime.
Nel dopoguerra la censura ha continuato a colpire, mettendo a tacere chiunque si pronunciasse su argomenti scottanti, dal sesso, alla religione, alla politica. Tra le sue “vittime illustri” si trovano cantautori come Luigi Tenco, Domenico Modugno, Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè.
Il progetto Canzoni censurate ripercorre quindi la storia di questi brani rivisitandoli in chiave jazzistica, portando l'attenzione sui motivi che hanno costretto i musicisti al silenzio e con l'augurio che la storia non si ripeta.
La rassegna continua venerdì (16 luglio) alle ore 19.00 con Siena Jazz Quartet.
Sul palco dell'Anfiteatro Stefano Bazzi, Michele Bondesan, Patrizio Colagiovanni e Giovanni Mancini.
Dopo ogni concerto, le cantine di Borgo Scopeto, Dievole e Losi offriranno un assaggio dei loro vini. In caso di pioggia il concerto si terrà nello spazio coperto della Fornace, situato di fronte al parco. La rassegna è organizzata in collaborazione con Ensarte ensemble artisti&tecnici.
Per maggiori informazioni: Parco Sculture del Chianti – Tel.: 0577 357151
E-mail: info@chiantisculpturepark.it
Sito web: www.chiantisculpturepark.it; www.ensarte.org