Il musicologo e musicista Cesare Mancini presenterà il cofanetto CD che raccoglie in prima edizione mondiale l’opera omnia del grande compositore settecentesco
SIENA. L’Associazione Archinote sabato 24 marzo 2018 alle ore 18.15 propone un incontro nella Basilica di Provenzano (a Siena in Piazza Provenzano) all’insegna della riscoperta di colui che può forse essere considerato il maggiore compositore della storia della musica senese: Azzolino Bernardino Della Ciaia. Il musicologo e musicista Cesare Mancini presenterà il cofanetto di 3 CD editi dall’etichetta bolognese Tactus, che raccoglie in prima edizione mondiale l’opera omnia per tastiera di questo straordinario personaggio. La sua musica fuori dai parametri del suo tempo, se confrontata con quanto era di comune all’epoca, appare per certi aspetti addirittura visionaria. Questo è particolarmente evidente nella sua opera per strumenti da tasto, che per la prima volta ci viene restituita in un’esaustiva sintesi in questo cofanetto da due grandi virtuosi e specialisti di oggi: Mara Fanelli al cembalo e Olimpio Medori all’organo Romani-Agati-Tronci di tre tastiere e doppia pedaliera di Gavinana (Pistoia), recentemente restaurato.
Membro del Sacro Militare Ordine Marittimo dei Cavalieri di Santo Stefano dall’età di sette anni, e studente di musica «non professionista», come lui stesso si definisce, Della Ciaia è stato capofila in quella folta schiera di musicisti senesi, per lo più di nobile lignaggio, che portarono al più alto grado il concetto di dilettantismo musicale.
Anni e anni di viaggi sulle navi della flotta dei Cavalieri di Santo Stefano – a bordo delle quali spesso nascono le sue composizioni – lo portano a contatto con gran parte del mondo conosciuto all’epoca, dal quale egli raccoglie una vasta esperienza che riporta nelle sue sperimentali stravaganze sia in campo compositivo sia in quello organologico, essendo anche grande appassionato di strumenti. Grande sperimentatore e profetico annunziatore di prassi tastieristiche ancora sconosciute ai suoi tempi, Della Ciaia scrive il primo «glissato» della storia della musica, utilizza tecniche di scrittura che non saranno impiegate fino quasi all’avvento del Romanticismo, progetta e fa costruire a Pisa un organo a cinque tastiere e tre pedaliere!
Al termine della presentazione, entrambi gli artisti ci offriranno in un prezioso e irripetibile ascolto dal vivo alcuni esempi delle composizioni del maestro senese contenute nell’incisione discografica. E la Basilica di Provenzano si annuncia come la sede più opportuna per questo appuntamento, perché, come dirà Cesare Mancini, la sua ricca storia musicale è stata attraversata anche dalla figura di Della Ciaia.
L’ingresso è libero.